Dopo il campo di atletica del Cus nella prima settimana e gli impianti di Piancavallo nella seconda, con il ritorno a Padova si giocano le prime partite. Martedì la Virtus affronta il SanVe a Limena e venerdì il Mestre a Vigonza.
Coach a che punto siamo?
“Dal punto di vista tecnico due settimane di lavoro non sono sufficienti per avere una situazione chiara o delle certezze sulle nostre qualità, ma abbiamo delle idee sui punti di forza e su come meglio coinvolgere alcuni giocatori. Questa settimana giocheremo due partite che ci daranno spunti di riflessione molto più precisi e ci aiuteranno a chiarire le idee .”
Qualche riflessione sulla squadra l’avrai pur fatta.
“Posso dire con decisione che disponiamo di un’ottima base umana su cui lavorare, questa è una squadra con lo spirito giusto, con la disponibilità a fare espressa in maniera totalizzante.”
Una bella scoperta!
“Non si tratta di una sorpresa, in estate abbiamo operato le nostre scelte proprio perchè volevamo costruire una squadra di questo tipo, diciamo comunque che questi primi giorni di lavoro mi fanno ritenere che gli uomini sono quelli giusti e che potremmo effettivamente essere riusciti ad assemblare il gruppo che sotto il profilo umano volevamo.”
Il mini ritiro a Piancavallo è stato utile?
“Il Camp di Piancavallo ci ha permesso di fare con qualità una quantità di lavoro che a Padova non avremmo potuto svolgere. Inoltre stare assieme 24 ore su 24 ci ha permesso di conoscerci meglio: un nuovo allenatore e un nuovo playmaker non sono cambi da poco nell’organizzazione di una squadra. Infine abbiamo avuto la fortuna di poter sfruttare l’occasione per accelerare l’innesto di Miaschi.”
Non facile riuscire a fare tanto lavoro con la presenza di tante squadre.
“Sono stati giorni intensi dove tutto ha funzionato al meglio grazie al grande lavoro svolto da Alberto Franceschini e dagli altri istruttori del settore giovanile che ringrazio per la grande collaborazione. Oltre alla prima squadra ci tengo a sottolineare che i nostri giovani si sono comportati egregiamente, devo dire che tutto è più facile quando si hanno ragazzi da sempre ben allenati e abituati a comportarsi correttamente fuori di casa. Sono stati ben “addestrati” e in occasioni come questa sanno cosa possono fare e cosa no.”
Che tipo di lavoro hai svolto in queste settimane?
“Abbiamo lavorato molto sulla parte fisica e abbiamo cercato di chiarire le idee su quello che vogliamo fare, dando i primi principi offensivi e qualche idea di difesa, cercando di far capire ai protagonisti l’impianto generale di come ci piacerebbe riuscire ad esprimerci sul campo. Il riscontro più piacevole è stato quello di avere il conforto di giocatori che sono stati ben lieti e si sono anche divertiti nello sperimentare.”
C’è tanta curiosità attorno a Miaschi.
“Federico finora si è dimostrato un ragazzo taciturno, molto sereno che ha una maturità superiore a quella che è lecito attendersi data la sua giovane età anagrafica. Si è calato immediatamente e con molta professionalità nei nostri meccanismi ma dobbiamo ricordare che nonostante le grandi capacità resta un ragazzo di 17 anni che vive per la prima volta un esperienza di prima squadra dovendo misurarsi alla pari con ragazzi molto più esperti di lui. Stiamo lavorando per capire cosa sia importante che faccia per se è per la squadra.”
Cosa dire ai supporter virtussini?
“Stiamo lavorando bene e l’obiettivo è di partire con la marcia giusta fin da Palermo. Domani sera a Limena sarà solo una prima tappa di avvicinamento al campionato, li aspettiamo comunque già numerosi per condividere da subito questa lunga stagione che vogliamo gustarci tutti assieme.”