Il capitano della Virtus Broetto gongola: “Mettiamo tanti punti in cascina, poi faremo i conti. Come minimo dobbiamo raggiungere i playoff: abbiamo una responsabilità enorme nei confronti di società e tifosi”
«A dire il vero, prima della partita con Faenza, ero un po’ preoccupato», rivela Enrico “Croce” Crosato, capitano della Broetto, «eravamo reduci da una vittoria eccezionale a Cento, dove eravamo andati a cuor leggero sapendo che avremmo incontrato una grande squadra. Temevo molto la gara con Faenza e infatti nei primi sei minuti di gioco abbiamo faticato perché gli avversari chiudevano davvero bene l’area con una difesa match up, mentre noi giravamo troppo lentamente il pallone. Poi, però, abbiamo trovato il bandolo della matassa alzando la pressione difensiva. C’è poco da fare, la difesa è la nostra arma migliore. Se continueremo a difendere così, potremo andare lontano». La sconfitta di Reggio Emilia ha lasciato il primato solitario nelle mani della Virtus. Probabilmente, in pochi – se non nessuno – avrebbero preventivato che la Broetto potesse guardare tutti dall’alto, dopo quattro turni di campionato. «Non mi aspettavo di fare bottino a Cento», confessa Crosato, «Però, almeno sei punti, immaginavo potessimo averli. È un momento fantastico, respiriamo una bellissima aria, ma è necessario tenere i piedi per terra. Il momento di flessione arriverà, è inevitabile. Dopo i derby con San Vendemiano e Vicenza, il calendario si fa in salita. Ora, dobbiamo solo pensare a vincere i prossimi due incontri e mettere punti in cascina. Poi si vedrà». Quale prospettiva avrà la stagione virtussina? «Come minimo dobbiamo raggiungere i playoff», specifica “Croce”, «è il proseguimento del girone di ritorno della scorsa annata. Il gruppo aveva già acquisito determinate certezze. Quest’anno si trattava soltanto d’inserire Nobile, che è diventato il baluardo della nostra area. Mi piacerebbe pensare a una Broetto che vada oltre l’ottavo posto, collocandosi dietro agli squadroni del girone. Abbiamo una responsabilità importante nei confronti della società e dei tifosi. Tanta passione deve essere ripagata».