Il Sindaco Giordani e l’Assessore allo Sport Bonavina hanno consegnato la targa ricordo all’assistente spirituale, dirigente e tifoso d’eccellenza.
Quella di ieri è stata una bella serata di sport e di sano agonismo. La vittoria di Crosato e compagni sui cugini della Pallacanestro Vicenza ha coronato degnamente la festa organizzata dalla Virtus in onore di un suo grande protagonista che negli anni ’70/80 seppe infondere energia, voglia di partecipazione e di condivisione, in perfetta sintonia con i dirigenti, gli atleti, i parrocchiani di allora ancor oggi grati a don Alberico per i valori ricevuti, fondamento della consolidata amicizia ancora viva e sentita.
Ieri lo speaker Andrea Righi nel presentare l’ospite d’onore al pubblico della Kioene ha rimarcato il valore della storia nella società di via dei Tadi e indubbiamente nei 72 anni del suo percorso la figura di don Alberico è di grande rilevanza. Affiancato a dirigenti di grande spessore come il mitico e indimenticato presidente Rino Pavanello, Piubelli, Duso, Muzzolon, Negri, Gentile, Marcolongo e Zorzi riuscì a consolidare una società Parrocchiale trasformandola in “società cestistica di elevato valore organizzativo, la migliore della zona, forse seconda solo alla Reyer Venezia… la serietà d’impegno è la giusta propedeutica per i giovani alle battaglie della vita” (Franco Flamini de Il Gazzettino).
Le parole spese ieri dal sindaco Giordani e dall’assessore Bonavina hanno ben sintetizzato il valore dell’uomo don Alberico e dell’importanza di figure come questa nello sviluppo della pratica sportiva come scuola di vita.
La foto di gruppo scattata a fine partita con don Alberico che sprizzava felicità (anche perché ha confessato pubblicamente quanto ci tenesse a veder vincere la sua squadra) attorniato dai giocatori della prima squadra e delle giovanili, è stata la conclusione ideale di una grande serata.