Ieri sera al palasport di Rubano si è tenuta la presentazione ufficiale dell’Antenore Energia Virtus 2018-19 che sarà ai nastri di partenza del prossimo campionato di serie B (al via il 7 ottobre). A seguire, la formazione di Daniele Rubini ha anche disputato la sua seconda amichevole stagionale con l’Oderzo di serie C Gold.
Passando ai singoli, giovedì pomeriggio a Sarmeola era stata la volta di Michele Ferrari. L’elemento di maggiore esperienza della formazione neroverde (e con 15 punti, nella prima uscita stagionale con la Gsa Udine di A2 sua ex squadra negli ultimi tre anni, anche subito il miglior marcatore), è stato presentato in una delle quattro sedi di Antenore Energia, ospiti di Filippo Agostini amministratore delegato dell’azienda da quest’anno main-sponsor della Virtus. «Un giocatore e prima di tutto uomo di grande spessore ha sottolineato il direttore sportivo Roberto Rugo – che con la sua esperienza ha completato al meglio la nostra campagna-acquisti estiva. Una campagna che ha rivoluzionato completamente la squadra, anche per dare stimoli nuovi e una nuova immagine al mondo cestistico padovano. Era sempre stato nel mio radar – ha aggiunto – fin da quando, ragazzino, muoveva i primi passi tra i professionisti. Francamente, però, non pensavo si potesse muovere da Udine di cui era anche il capitano. Appena si è aperta la possibilità, ci siamo inseriti valutando, insieme alla dirigenza e all’allenatore, come potesse rappresentare davvero un valore aggiunto sia dal punto di vista tecnico che tattico».
«Con i miei 32 anni, sono per la prima volta il giocatore più vecchio in squadra ha evidenziato, quasi divertito, Ferrari che non ha nascosto l’emozione dell’esordio di martedì contro la sua ex squadra – Cercherò di aiutare i ragazzi più giovani nel mio ruolo, quali Davide (Bovo, ndr), a capire come agire e ad interpretare al meglio le direttive del coach. Sono un giocatore di grinta, di voglia, di corsa e di gran difesa: posso giocare in post basso, ma con la capacità di attaccare anche da fuori, in penetrazione. La squadra? Secondo me può fare bene, giocarsela con tutti ed ambire ai play off. Vedo però un girone molto livellato, a parte forse Urania Milano e Cesena che partono da favorite, e senza squadre materasso: bisognerà quindi stare molto attenti. Questi primi dieci giorni sono stati positivi, abbiamo svolto un lavoro intenso e sono serviti a conoscerci. C’è tanto entusiasmo: dobbiamo abituarci a giocare assieme e lavorare duro in questo mese per arrivare pronti al campionato».
Giovanni Pellecchia