Ottima prova dei padovani che nonostante le assenze fermano una lanciatissima Rimini (3 vittorie nelle ultime 4 gare). A Crosato, solito trascinatore, si affianca tutta la squadra, positivo anche l’esordio di De Zardo.
Virtus Padova – NTS Informatica Rimini 60-58
Virtus Padova: Piazza 7 (3/9, 0/1), Buia 0 (0/0, 0/0), Schiavon 2 (1/2, 0/4), Crosato 17 (2/4, 4/7), Nobile 8 (4/7, 0/1), Calzavara 0 (0/1, 0/0), Miaschi 17 (2/4, 4/7), De Zardo 7 (0/3, 2/3), Visentin 2 (1/1, 0/1), Gasparri, Tognon e Pellicano n.e. – All. Rubini – Ass. Primon e De Nicolao.
Tiri da 2: 13/31 (42%) – Tiri da 3: 10/24 (42%) – Tiri liberi: 4/10 (40%) – Rimbalzi: 35 (5+30 – Nobile 7) – Assist: 12 (Miaschi 4)
NTS Informatica Rimini: Caroli 7 (1/5, 1/4), Busetto 11 (2/8, 2/6), Sipala 9 (1/4, 1/1), Signorini 2 (1/4, 0/3), Tiberti 2 (1/2, 0/0), Myers 8 (1/3, 2/4), Tartaglia 2 (1/2, 0/1), Toniato 8 (2/5, 0/2), Foiera 9 (3/7, 1/3), Dolzan, Moffa e Galassi n.e. – All. Maghelli – Ass. Brugné e Galli.
Tiri da 2: 13/40 (33%) – Tiri da 3: 7/24 (29%) – Tiri liberi: 11/15 (73%) – Rimbalzi: 40 (13+27 – Foiera 8) – Assist: 12 (Myers 4)
Parziali: 13-14, 20-16 (33-30), 16-15 (49-45), 11-10 (60-55)
L’immagine di JC Canelo e Marco Lazzaro, i due migliori marcatori della Virtus, seduti nella tribunetta a fianco della panchina, esprime con chiarezza le difficoltà a cui coach Rubini è chiamato a far fronte. Fortuna che la trattativa che ha portato a Padova il talentuoso De Zardo ha dato ossigeno all’entusiasmo dei virtussini che gli infortuni avevano costretto sotto la cenere.
Nel quintetto di partenza Rubini schiera Buia assieme a Piazza, Schiavon, Crosato e Nobile. I Crabs partono di scatto ma la Virtus resta incollata e a cavallo della metà del periodo passa avanti con 2 bombe di Crosato che valgono prima il 5-6 ( dopo 4’55”) e un minuto dopo l’8-6. A 15″ dalla sirena una bomba di Busetto riporta avanti gli ospiti (11-14) e a 3″ dalla fine Piazza sancisce il 13-14 del primo quarto.
Nel secondo quarto è sempre Rimini a cercare la fuga ma la Virtus non si lascia sorprendere nonostante le rotazioni di Rubini per preservare i giocatori più esperti danno vita spesso a quintetti tutti da rodare. A 2’40” dall’intervallo una bomba del pivot Foiera, che nonostante i 42 anni è pedina fondamentale dell’armata di coach Maghelli e all’andata fece parecchi danni alla difesa neroverde, segna il 23 a 30 destinato a restare il massimo svantaggio virtussino. La reazione dei neroverdi è veemente, Crosato, un libero di Miaschi, Schiavon, una bomba di Miaschi e il canestro finale di Crosato valgono un parziale di 10 a 0 che porta le squadre negli spogliatoi sul 33 a 30 per i virtussini.
Dopo i tanghéri del Cochabamba 444 è ancora la Virtus a guidare le danze, Miaschi è on fire e per la difesa di Rimini non c’è prova più difficile. Due triple del riccioluto nello spazio di 2 azioni, un tiro di Piazza e dopo 1’31” il tabellone segna il 41-32. Per sette minuti i ragazzi di Rubini ne hanno di più e a -3’03” un tiro in svitamento di Nobile, autoritario come da tempo non vedevamo, porta il parziale sul +8 (47-39). La fine del quarto mette in mostra la giovane Virtus che è ben rappresentata dal quintetto affidato all’esperienza di Nobile: ci sono Calzavara (’97), Buia (’98), De Zardo (’98) e Visentin (’98) che a 1’15” dalla sirena segna il canestro del +4 (49-45) che porta le squadre allo sprint degli ultimi 10′.
Una bomba di Crosato apre il tempo finale (52-45) ma Rimini ci crede ancora e con Toniato e Sipala in un attimo si riporta a misura (52-50 dopo 2’35”). Un canestro da centro area di Nobile e un’altra tripla di Miaschi stirano l’elastico (57-50 a 5’40”), ma Foiera vuole vincere, in panchina sbraita con i giovani compagni e in campo mostra perchè Capicchioni l’ha voluto tutor del gruppo: 57-55 a 2’50”. Stanchezza e difese la fanno da padrone, il cronometro deve mangiare metà del tempo mancante perchè arrivi un altro canestro e fortunatamente le mani che lo centrano sono quelle del diciasettenne Miaschi (59-55 a 1’27”). La tensione è massima, la Virtus ha da tempo Nobile e Piazza con 4 falli, e i Crabs sembrano in debito di ossigeno così a 3″ dalla fine Toniato ferma fallosamente Crosato che ha i due liberi per chiudere la partita. Il capitano segna il primo (60-55) e probabilmente sbaglia troppo il secondo, tirandolo con l’intento di ottimizzare la partenza del cronometro lo scaglia talmente male che la palla esce direttamente dal campo. Così Maghelli chiama time-out e organizza la rimessa da metà campo con l’intento di far sua almeno la differenza canestri (all’andata finì 69-66). I 3″ sembrano durare un eternità e la palla arriva a Busetto per il tiro frontale che centra il cesto. Rimini si consola e la Virtus vince una partita fondamentale.
I neroverdi ritrovano il morale, per un attimo dimenticano le assenze e si godono un successo che è frutto del mix di gioventù ed esperienza che staff tecnico e società hanno voluto per riportare in alto la squadra. La linea verde da tanta fiducia: Miaschi è in grande crescita, De Zardo dopo soli 3 giorni di allenamento con i compagni ha giocato con sicurezza, Calzavara e Buia sono ormai “collaudati”, Visentin nei 9′ in cui è stato in campo non ha fatto errori dando tutto se stesso. Il futuro della Virtus però resta nella mani di Piazza, Schiavon, Crosato, Nobile. Piazza è la nostra sicurezza, Schiavon è un virtussino purosangue, Crosato sta disputando la sua miglior stagione in neroverde, Nobile da quando ha sentito il peso della responsabilità ha assunto l’atteggiamento del protagonista. Prima o poi JC rientrerà. Per queste ragioni la Virtus oggi è nei play-off e noi siamo molto fiduciosi.