Morgillo (22) e Ferrari (14) trascinano Padova alla vittoria contro Bernareggio. Partita sempre combattuta e risolta allo sprint. Consolidato il terzo posto
Colpo grosso della Virtus Antenore Energia. La banda di coach Rubini espugna 67-68 il fortino della capolista Bernareggio e agguanta due punti dall’enorme peso specifico che rilanciano in orbita la truppa neroverde dopo un difficile mese di gennaio. Un successo di testa e cuore quello ottenuto da Padova al termine di una sfida intensa e bellissima, giocata per tutto il secondo tempo sul più totale equilibrio e col risultato deciso solo negli ultimi palpitanti secondi.Una sfida che era stata inaugurata dalla partenza a razzo di Virtus: nei primi cinque minuti Padova imbriglia totalmente il gioco di Bernareggio e grazie al tiro pesante di Dagnello e Morgillo fa registrare un 11-2 di vantaggio a metà primo quarto. Ma coach Cardani trova presto le giuste contromosse per i lombardi, con i suoi che dopo aver ricucito sul -6 a fine primo periodo trovano prima il 20-20 e poi il sorpasso sul 27-26 a metà secondo quarto. In un match dai toni agonistici accesi e dai tanti fischi arbitrali l’Antenore Energia è brava però a riportarsi subito avanti trovando con un Morgillo travolgente (22 punti a fine partita) la tripla del +5 con cui si va all’intervallo.Un duello che nel secondo tempo diventa ancora più spettacolare. In mostra infatti va un confronto a tratti epico tra due grandi del campionato. Le triple di Schiavon e Dagnello non bastano a contenere il rientro di Bernareggio che trova la parità sul 39-39 portando inevitabilmente la partita in un estenuante scontro punto a punto. Coach Rubini perde presto per strada Calò e Bianconi per falli ritrovandosi con le rotazioni ancora più ridotte (erano assenti per infortunio Piazza e Pellicano), ma sul parquet si ritrova un’Antenore Energia in assetto da battaglia che non molla un centimetro agli avversari. De Nicolao e Laudoni duellano dal tiro da tre (61-61 a metà ultimo quarto) mentre negli ultimi tre minuti si entra sul 63-63. A spezzare però l’equilibrio in favore di Virtus arrivano un gioco da tre di Ferrari e il canestro del 63-68 di De Nicolao. Bernareggio prova il rientro riportandosi a -1 ma sprecando l’ultimo possesso con la tripla di Laudoni che finisce sul ferro.
Colpo grosso della Virtus Antenore Energia. La banda di coach Rubini espugna 67-68 il fortino della capolista Bernareggio e agguanta due punti dall’enorme peso specifico che rilanciano in orbita la truppa neroverde dopo un difficile mese di gennaio. Un successo di testa e cuore quello ottenuto da Padova al termine di una sfida intensa e bellissima, giocata per tutto il secondo tempo sul più totale equilibrio e col risultato deciso solo negli ultimi palpitanti secondi.Una sfida che era stata inaugurata dalla partenza a razzo di Virtus: nei primi cinque minuti Padova imbriglia totalmente il gioco di Bernareggio e grazie al tiro pesante di Dagnello e Morgillo fa registrare un 11-2 di vantaggio a metà primo quarto. Ma coach Cardani trova presto le giuste contromosse per i lombardi, con i suoi che dopo aver ricucito sul -6 a fine primo periodo trovano prima il 20-20 e poi il sorpasso sul 27-26 a metà secondo quarto. In un match dai toni agonistici accesi e dai tanti fischi arbitrali l’Antenore Energia è brava però a riportarsi subito avanti trovando con un Morgillo travolgente (22 punti a fine partita) la tripla del +5 con cui si va all’intervallo.Un duello che nel secondo tempo diventa ancora più spettacolare. In mostra infatti va un confronto a tratti epico tra due grandi del campionato. Le triple di Schiavon e Dagnello non bastano a contenere il rientro di Bernareggio che trova la parità sul 39-39 portando inevitabilmente la partita in un estenuante scontro punto a punto. Coach Rubini perde presto per strada Calò e Bianconi per falli ritrovandosi con le rotazioni ancora più ridotte (erano assenti per infortunio Piazza e Pellicano), ma sul parquet si ritrova un’Antenore Energia in assetto da battaglia che non molla un centimetro agli avversari. De Nicolao e Laudoni duellano dal tiro da tre (61-61 a metà ultimo quarto) mentre negli ultimi tre minuti si entra sul 63-63. A spezzare però l’equilibrio in favore di Virtus arrivano un gioco da tre di Ferrari e il canestro del 63-68 di De Nicolao. Bernareggio prova il rientro riportandosi a -1 ma sprecando l’ultimo possesso con la tripla di Laudoni che finisce sul ferro.
Luca Perin