(Il Mattino) Capitan Schiavon: «Dobbiamo ritrovare subito la giusta tensione»
La Virtus prepara il rilancio l’obiettivo è tornare in vetta
Il passo falso di Lugo non ha spento le ambizioni dell’Antenore Energia Virtus Padova, ma ne ha accesso semmai la voglia di immediato riscatto nell’ottica di riconquistare il primato del girone di Serie B. A cinque giornate dal termine della regular season si apre un mese decisivo per il posizionamento in griglia playoff della squadra neroverde. Domenica, ore 18, la squadra di coach Rubini, che si è trincerato dietro una cortina di silenzio dopo il ko a Lugo (101-97), torna alla Kioene Arena per rimettersi subito in marcia contro Crema, altra avversaria di fascia bassa e proprio per questo altrettanto insidiosa.
«Siamo consapevoli di chi siamo e Lugo deve essere archiviato come incidente di percorso», rileva il capitano Federico Schiavon, «dobbiamo ritrovare la giusta tensione, cambiare approccio alla partita e gestire meglio il risultato, possibilmente senza trascinarlo punto a punto fino alla fine. Lugo ci ha insegnato una volta per tutte che in questo campionato non esistono partite facili».
Se Lugo, da penultima, ha stoppato l’ascesa di una Virtus, reduce da un filotto di otto vittorie consecutive, è lecito aspettarsi che anche i cremaschi (terzultimi) tenteranno di rifilare lo sgambetto alla seconda in classifica. «Abbiamo subìto una sconfitta meritata, nel senso che Lugo ha imposto il proprio ritmo fatto di grande velocità e situazioni di tiro frettolose che rientrano nel suo sistema di gioco», analizza Michele Ferrari, ospite di Antenore Energia per la conferenza stampa pre-gara, «ci deve servire da lezione per capire dove abbiamo sbagliato, per migliorare e riprendere la giusta carica agonistica in vista dei prossimi impegni».
Tra le cinque sfide avanzate in calendario, quella contro Crema dovrebbe essere la più semplice, almeno sulla carta. «Dimentichiamoci dei 33 punti di vantaggio dell’andata (64-97, ndr)», avverte Ferrari, «Crema è una squadra rivoluzionata con un allenatore esperto della categoria e giocatori che sanno come vincere. Sarà veramente dura perché i nostri avversari si giocano il miglior piazzamento nei playout e quindi ogni gara diventa la partita della vita. Dovremo scendere in campo con la loro stessa energia e mantenere nelle nostre mani stavolta il controllo del gioco».
Sul rendimento di “Ferro” Ferrari, non si discute: miglior marcatore dell’Antenore con 15.6 punti (23 a Lugo), conditi da 7.3 rimbalzi e 2.5 assist di media ad allacciata di scarpe. «Personalmente sono soddisfatto della mia stagione, ma penso che le statistiche individuali contino poco», sostiene l’ala-centro della Virtus.
Parlando invece del campo di gioco, la Kioene Arena può diventare un fattore se il tifo riuscirà a farsi sentire, come avvenuto in occasione del derby contro Vicenza. «Vedere il palasport così pieno per il derby è stato motivo d’orgoglio», ammette Ferrari, «spero vivamente che, anche se la partita di domenica è meno sentita rispetto al derby, si riesca a riempire il palazzetto il più possibile perché con il sostegno del pubblico si gioca meglio».
«Siamo consapevoli di chi siamo e Lugo deve essere archiviato come incidente di percorso», rileva il capitano Federico Schiavon, «dobbiamo ritrovare la giusta tensione, cambiare approccio alla partita e gestire meglio il risultato, possibilmente senza trascinarlo punto a punto fino alla fine. Lugo ci ha insegnato una volta per tutte che in questo campionato non esistono partite facili».
Se Lugo, da penultima, ha stoppato l’ascesa di una Virtus, reduce da un filotto di otto vittorie consecutive, è lecito aspettarsi che anche i cremaschi (terzultimi) tenteranno di rifilare lo sgambetto alla seconda in classifica. «Abbiamo subìto una sconfitta meritata, nel senso che Lugo ha imposto il proprio ritmo fatto di grande velocità e situazioni di tiro frettolose che rientrano nel suo sistema di gioco», analizza Michele Ferrari, ospite di Antenore Energia per la conferenza stampa pre-gara, «ci deve servire da lezione per capire dove abbiamo sbagliato, per migliorare e riprendere la giusta carica agonistica in vista dei prossimi impegni».
Tra le cinque sfide avanzate in calendario, quella contro Crema dovrebbe essere la più semplice, almeno sulla carta. «Dimentichiamoci dei 33 punti di vantaggio dell’andata (64-97, ndr)», avverte Ferrari, «Crema è una squadra rivoluzionata con un allenatore esperto della categoria e giocatori che sanno come vincere. Sarà veramente dura perché i nostri avversari si giocano il miglior piazzamento nei playout e quindi ogni gara diventa la partita della vita. Dovremo scendere in campo con la loro stessa energia e mantenere nelle nostre mani stavolta il controllo del gioco».
Sul rendimento di “Ferro” Ferrari, non si discute: miglior marcatore dell’Antenore con 15.6 punti (23 a Lugo), conditi da 7.3 rimbalzi e 2.5 assist di media ad allacciata di scarpe. «Personalmente sono soddisfatto della mia stagione, ma penso che le statistiche individuali contino poco», sostiene l’ala-centro della Virtus.
Parlando invece del campo di gioco, la Kioene Arena può diventare un fattore se il tifo riuscirà a farsi sentire, come avvenuto in occasione del derby contro Vicenza. «Vedere il palasport così pieno per il derby è stato motivo d’orgoglio», ammette Ferrari, «spero vivamente che, anche se la partita di domenica è meno sentita rispetto al derby, si riesca a riempire il palazzetto il più possibile perché con il sostegno del pubblico si gioca meglio».
Mattia Rossetto