Dopo l’intervallo lungo, infatti, il parziale di 28 a 16 del terzo quarto dei locali, che hanno avuto nel play Sanguinetti un ispirato regista (24 punti con oltre il 50% dal campo, 9 rimbalzi e 8 assist), segnava la gara. «Parziale nato però alla fine del primo tempo spiega il coach neroverde -: quando nell’arco di 40 secondi abbiamo sbagliato banalmente per due volte in attacco, vedendo punite altrettante disattenzioni in difesa. Presi questi due ceffoni, al rientro abbiamo subito il colpo del ko non riuscendo più a reagire da un punto di vista fisico e tecnico. Peccato perché, anche se Piacenza è una delle quattro sorelle che stanno rispettando i pronostici e alla ripresa, operando sul mercato, secondo me dilateranno ulteriormente il vantaggio, avevamo disputato una egregia prima parte di gara».
La squadra di casa, chiuso avanti il primo tempo con un parziale di 7 a 0, allungava appunto al rientro dagli spogliatoi: sul +12 (2 soli punti segnati dai neroverdi, con Canelo miglior marcatore tra i suoi, nei primi tre minuti) e, dopo un 5-0 Virtus, chiudendo la terza frazione 70-53. Nell’ultima, scivolata a -20 (77-57) e nonostante il nervosismo per alcuni fischi arbitrali, la Broetto non si è più riavvicinata oltre il -16 e anzi ha chiuso la gara con il massimo divario.
19 dicembre 201