Mogliano Veneto, 19.11.2024 – Mentre la squadra vagava per le campagne alla ricerca di Campocroce, squadra new entry del campionato CSI over 40, molte domande affollavano la testa degli Irriducibili: come saranno questi nuovi avversari? Saremo in grado di ripetere l’ottima partita d’esordio? Con Teddy assente dell’ultimo minuto e quindi senza lunghi come ce la caveremo sotto canestro? Coach Ghinato, già a Mogliano dalle 19.30, era anch’egli totalmente concentrato, anche se su una birra e una pizza. Ne usciremo nuovamente vincitori, ma qualche brivido lo abbiamo provato: Campocroce Last Shot 40 – Irriducibili 45.
PRIMO E SECONDO QUARTO
Una bella palestra ci accoglie, ad un primo sguardo. Poi, guardando meglio… gli spogliatoi, in effetti, sono piccoli! Ma come mai il fondo è così duro? e i canestri… datati, storti e forse di altezze diverse. Alla fine si salva solo il tetto in legno… ma da quando siamo diventati così tecnici? Si conferma praticamente la formazione della prima di campionato, con Fede (Piron) al posto di Max. Per l’improvvisa assenza di Teddy (Fugolo), nel pomeriggio il Coach ed il Vice hanno scambiato molti pensieri sul chiamare un sostituto all’ultimo minuto, farlo arrivare fino a Mogliano col rischio (non conoscendo i Last Shot) di non avere modo di farlo giocare più di qualche minuto. Alla fine si decide di presentarci in 11, questo dubbio temiamo che ci attanaglierà molte volte durante la stagione. Ne riparleremo.
Davanti agli occhi del Presidente nelle vesti di chiassoso ultras (con caramelle al seguito), iniziamo il primo quarto con un livello di gioco quasi commovente per ordine e fluidità in attacco, aggressività in difesa e percentuale di realizzazione. Il quintetto con K (Kravina), Zorro (Zuccon), Gio (Carli), Sector (Sartore) e Pava (Pavanello) come centro atipico si muove subito bene, ci portiamo rapidamente sul 7 a 0 grazie a Sec, K (tripla) e Zorro, ci permettiamo il lusso di fare entrare dalla panca i nostri giovani gioiellini e questi non tradiscono le aspettative: Josè (Sequera) piazza subito un’altra bomba e Fedora (Orano) ne mette 5 di seguito. Poi, verso la fine del quarto Cris (Cadoni), piccato di quanto scritto nell’articolo precedente sul suo ruolo di cecchino ristabilisce subito le cose e mette due triple una dietro l’altra, chiudendo il quarto sul punteggio di 8-21.
I nostri avversari (peraltro solo in 9), sembrano in grosse difficoltà. Difendiamo a uomo con intensità e attacchiamo la loro zona con continui movimenti di palla, tagli e ribaltamenti coi quali creiamo superiorità numerica e troviamo sempre l’uomo libero. E i tiri entrano. Pava e Giò lottano come leoni e non fanno rimpiangere Teddy. Nel secondo quarto la musica non cambia con l’ingresso in campo di Lucky (Pellegrino), Pippo (Martin) e Fede (Piron), che avvalorano la bontà del concetto di turnover rapidi, alla base della strategia di quest’anno. Con un Fedora ispirato, Sec sempre sul pezzo che tenta addirittura un tiro da fuori, rarissimo per lui (Martin commenta: “… in effetti a Sector piace un sacco penetrare”, eh, Pippo…) ci godiamo anche Pava che segna immediatamente prima di un time out (col Presidente che invade il campo per abbracciarlo) e con 4 liberi di K chiudiamo alla pausa, su un pazzesco 15-35!!
TERZO E QUARTO QUARTO
Subito prima del terzo Coach Ghinato snocciola alla squadra una frase che è destinata ad entrare nel gotha delle epicità irriducibili: ”Sul + 20 a metà partita, per come stiamo dominando, uno potrebbe pensare di rilassarsi e controllare, MA IO DI VOI NON MI FIDO”. Lo dice anche pensando all’applicazione di uno schema di rimessa in campo appena successa a 3 secondi dalla fine del secondo quarto, dove Pippo ha deciso che la sua interpretazione era più efficace e ha lasciato Fedora in attesa di un blocco sulla lunetta avversaria che non è mai arrivato, per piazzarsi invece dall’altra parte del campo, in difesa a ricevere. Quindi, sull’onda della frenesia, sceglie quelli che nei due quarti precedenti hanno fatto le performance migliori e li manda in campo provando ad ammazzare la partita. Ora, non sappiamo se sia colpa del canestro (effettivamente storto e con un rumore nei tiri sul ferro più simile ad un “crash” che al familiare “sdeng”), se siamo calati per stanchezza soprattutto di quelli che hanno disubbidito all’ordine di non allenarsi la sera prima, oppure se la squadra si sia inconsciamente ammutinata col cuore spezzato dall’apparente sfiducia del Coach, ma di fatto Campocroce risorge (scusate il riferimento vangel-cimiteriale ma ultimamente c’è ricorrenza di questo argomento) e noi ci spegniamo miseramente, con un terzo quarto con i soli 6 punti (!) di Josè e Sec. Ci presentiamo all’ultimo periodo sul 28-41.
Considerata la media realizzativa nel nostro campionato abbiamo però ancora un buon margine, ed in più ci illudiamo che sia impossibile giocare un altro quarto così, sicuramente è stato un blackout passeggero: niente di più sbagliato. Il quarto quarto va addirittura peggio, metteremo in tutto 4 punti, di cui 2 di Pava e 2 di Fedora, a circa 30 secondi dalla fine, quando i Last Shot si sono portati minacciosamente sul meno 5. Dopo un timeout in cui Coach Ghinato ha nuovamente cercato di mettere in pratica uno schema sulla rimessa da fondo con tiro immediato, K (in disaccordo sull’idea ritenendo che in vantaggio a 40 secondi dalla fine è meglio gestire il tempo) invece di entrare dal fondo a sinistra sfruttando il blocco per ricevere e tirare, si avvia per una lunga corsa a destra passando dietro alla difesa, attraversando l’area, girando largo largo fino alle gradinate, uscendo dagli spogliatoi per il parcheggio e facendo un giro in piazza a Mogliano prima di tornare e ricevere. Lì, soddisfatto del tempo perso palleggia un altro po’, poi piazza un passaggio a Fedora che insacca cadendo all’indietro. Fine partita: 40-45. Abbiamo vinto.
Siamo a due su due, la squadra festeggia nella tana del Pub Berlino, ma il dubbio attanaglia i pensieri del Coach: semplice dimenticanza o atto deliberatamente sovversivo? Lo scopriremo nelle prossime puntate, intanto poco tempo da perdere. Lunedì big match coi finalisti dello scorso campionato Badoere basket in casa a Rubano. Occorre il pubblico delle grandi occasioni, occorre sostegno. Venite numerosi!!!
CAMPOCROCE LAST SHOT – IRRIDUCIBILI 40-45
Parziali: 8-21; 7-14 (15-35); 13-6 (28-41); 12-4 (40-45)
IRRIDUCIBILI
Tabellini
Orano 13, Sequera 8, Kravina 7, Cadoni 6, Sartore 5, Pavanello 4, Zuccon 2.
All. Stefano Ghinato
1° ass. Fabrizio Origani
Presidente: il Presidente