Stagione 2024/2025 - Campionato serie B Interregionale

Irriducibili: un passo falso

Rubano, 24.02.2025 –  Dobbiamo risalire all’11 aprile dell’anno scorso per trovare l’ultima sconfitta subita dagli Irriducibili. Non ricordavamo più il sapore amaro che comporta, i ripensamenti su cosa si è sbagliato, le facce deluse. Soprattutto per il fatto che accade contro una squadra che più di tutte stimola la nostra competitività, e che sappiamo valere molto per il nostro amato Presidente. Purtroppo contro Game Over le partite restano ancora stregate: Irriducibili 52 – Game Over Mirano 62.

 

PRIMO E SECONDO QUARTO
Il clima prepartita non lascia presagire alcunché, gli Irriducibili si scaldano con il sorriso. In onore di Coach Grandis, presente fra il folto e meraviglioso pubblico, viene lanciata “Cuoricini” in sottofondo (non si ripeterà mai più). Game Over con le divise Pac-Man (di cui va giustamente orgoglioso il prode Adriano Martignon) sembrano tosti e concentrati. Coach Ghinato deve fare a meno di alcune tessere che ama particolarmente, come K (Kravina) e Teddy (Fugolo), ma la formazione è buona, rientrano Fedora (Orano) e Lollo (Gui), Capitan Pag (Pagliani) è tornato quello di sempre, anzi, meglio. L’unico che tradisce un po’ la tensione è il Presidente (complice il problema al tabellone): sembra un po’ più serio, si muove meno per il campo, “sente” la partita.

Inizia il primo quarto con un arbitro solo, la sua collega arriverà a Rubano trafelata solo a partita iniziata, entrando a freddo verso il quinto minuto, non facile in un match che da subito si dimostra teso, intenso, con contatti duri e frequenti. I primi minuti non entra nulla, errori di qua e di là, il quintetto iniziale con Lollo play, Zorro (Zuccon), Fedora, José (Sequera) e Pava (Pavanello) sembra faticare a trovarsi, arranchiamo un po’. All’ennesima occasione concessa loro piazzano la prima tripla e noi finalmente reagiamo. Zorro coi liberi, bomba di Lollo (che metterà 5 punti nel quarto), José, e i subentrati Sek (Sartore) e Gio (Carli): chiudiamo il quarto avanti 12-7. La prova difensiva è stata notevole, Coach Ghinato giustamente ha usato molti cambi e messo subito in campo anche Cris (Cadoni), Hilti (Castellan), Capitan Pag, allo scopo di far rifiatare, ma abbiamo tutti la sensazione che non sarà partita facile.

E infatti il secondo quarto parte male, anzi malissimo. Lasciamo loro la possibilità di rientrare dallo svantaggio quasi subito, e la partita comincia a delinearsi come una sofferenza punto a punto. La loro difesa è tosta, fisica, si muovono bene e non ci aprono spazi. Dobbiamo andare a canestro quasi sempre in contrasto, gli arbitri non arginano da subito la situazione ed è qui che succede l’episodio che cambierà la partita: Fedora (fino a quel momento in buona vena) in tiro da sotto subisce un tocco al braccio ma il fallo non viene visto. La reazione del nostro finora dolcissimo e quieto ragazzo ci lascia a bocca aperta: come posseduto da un demone ubriaco inveisce contro la povera arbitra in modo plateale. Tecnico. Ma non si placa, non gli basta, e in quel momento nessuno di noi fa in tempo a calmarlo o a portarlo via, semplicemente non ce lo aspettavamo da lui. Doppio tecnico: espulsione. Prende la borsa e in meno di un minuto è in spogliatoio. La cosa ci lascia scossi, cominciamo a polemizzare con i fischietti, alcune grida teatrali degli avversari ci innervosiscono. Lollo subisce un contatto in difesa e crolla a terra (peraltro dando una craniata sul parquet): tutti invocano lo sfondamento, brontoliamo che non fischiano, che non ci tutelano, e questo provoca la reazione opposta. Per un po’ non ci viene concesso nulla a fronte di molti contatti pesanti subiti. In tutto questo ci disuniamo: in difesa gli lasciamo spazi e libertà di tiro che vengono puniti costantemente, in attacco sempre palla a José, il quale viene immediatamente raddoppiato e triplicato, fatica a vedere linee di passaggio verso tiratori quali Jimi (Taucer) e soprattutto un liberissimo Pag, e si incaponisce con tiri complicati (anche subendo fallo, ma tanto non fischiano). Le proteste crescono, cominciamo a battibeccare in panca anche fra noi, un bel caos vivace e colorato. Solo negli ultimi istanti dopo innumerevoli inviti a calmarci, ritroviamo un po’ di lucidità, ma è troppo tardi. Alla fine abbiamo subito un 11 a 29 sanguinoso e andiamo all’intervallo 23-36.

 

TERZO E QUARTO QUARTO

Il terzo quarto proviamo a continuare a mantenere il controllo, 13 punti non sono pochi ma non è impossibile, abbiamo già recuperato altre volte, ma questa volta gli sguardi sembrano meno motivati. Gli arbitri ritrovano un po’ il metro corretto, noi con una formazione che vede in campo i vecchi veterani con Pippo (Martin) e Capitan Pag (che suona la carica con 4 punti iniziali) sembriamo aver ritrovato lucidità. Ma non è facile, loro giocano bene e segnano, non riusciamo mai ad avvicinarci abbastanza, e così ai primi errori arbitrali ricominciamo con le scenate. Cris prende due tecnici in poco tempo e viene mandato a fare compagnia a Fedora in spogliatoio. Tra tecnici e antisportivi alla fine manderemo 6 volte in lunetta Game Over, che ringrazia del dono e mette fieno in cascina. Tutto sommato in realtà perdiamo il quarto solo di uno e ci presentiamo prima dell’ultimo sul 36-50.

Il quarto quarto ci proviamo di nuovo, e stavolta ce la mettiamo veramente tutta, ma dopo tutta la tensione spesa siamo scarichi emotivamente, ci portiamo faticosamente fino a meno 9 grazie soprattutto a un José che mette i panni di un Superman disperato. Ma siamo stanchi e la tripla di Lollo che avrebbe potuto portarci a meno 6 e riaprire la partita non arriva nemmeno al ferro. Finisce 52-62.

 

Col senno di poi i dati ci confermano che abbiamo vinto due quarti, uno lo abbiamo perso di 1 punto: potevamo giocarcela, finché siamo lucidi restiamo la squadra forte della prima fase di campionato. La lezione è che sbroccare in questa fase, con squadre più forti da affrontare, ci porta a punizioni feroci, difficili da recuperare (29 punti subiti in un quarto al nostro livello è un numero incredibile). Quindi niente paura, il problema è chiaro, ed è più facile lavorare ciascuno sul proprio autocontrollo che preoccuparci del nostro gioco. Ricordiamoci che rompersi i coglioni a stare via di casa la sera fino a tardi, in giorni feriali, magari in trasferte lunghe nel veneziano, a prendere pacche sotto canestro o a digrignare i denti dalla tensione in panchina ha senso SOLO se ci divertiamo, che si vinca o si perda. Avanti sempre, Irriducibili, sotto con la prossima a Gazzera giovedì 6 marzo. E Game Over… bravi, ma ne riparliamo al ritorno.

 

IRRIDUCIBILI – GAME OVER MIRANO  52-62

Parziali: 12-7; 11-29 (23-36); 13-14 (36-50); 16-12 (52-62).

 

IRRIDUCIBILI

Tabellini

Sequera 19, Gui 7, Pagliani 7, Sartore 6, Orano 4, Zuccon 4, Martin 2, Taucer 2, Carli 1.

All. Stefano Ghinato

1° ass. Fabrizio Origani

Presidente: il Presidente