(Il Mattino)
Partita combattuta a Rubano, Canelo prima protagonista
e poi costretto ad uscire. Diventa fondamentale la gara di sabato
e poi costretto ad uscire. Diventa fondamentale la gara di sabato
La Broetto fallisce un esame fondamentale della propria stagione lasciando a Reggio Emilia due punti pesantissimi nella corsa playoff. A Rubano, la squadra di Massimo Friso ha giocato una partita volitiva sfiorando negli ultimi secondi una rimonta insperata e che avrebbe restituito un’altra prospettiva al campionato. Sabato invece a Pisogne bisognerà cominciare a guardarsi alle spalle: la zona playout non è più così lontana. Partiva Canelo in quintetto ed era già una buona notizia per la Broetto. Il dominicano chiuderà con 13 punti (5/10 dal campo), prima di abbandonare per i dolori alla schiena, che lo avevano costretto a saltare la trasferta di Orzinuovi. Nei primi minuti, la difesa emiliana imbriglia l’attacco neroverde, che avverte forse la tensione: la differenza tra le due squadre nel quarto iniziale sta anche nel tiro dall’arco dei 6.75, dove i padroni di casa non trovano mai la soluzione pesante (0/5 da tre, tramutato in un 2/13 a metà partita). Dopo la prima pausa (15-17), la musica non cambia: Reggio vede il canestro della distanza con continuità, i neroverdi invece devono costruirsi tutte le azioni dall’uno contro uno di Canelo (costantemente raddoppiato) o muovendo palla fino allo spasimo per individuare un pertugio nell’area intasata. Reggio perde Gurini per una lussazione al dito, ma resta fluida in attacco (20-29). La prima tripla della serata di Stojkov sblocca l’impasse negativa alimentando un controparziale di 2-12 dei neroverdi, chiuso da un’altra bomba di Canelo per il sorpasso (32-31). Alla fine del primo tempo, però, un tiro di Bertolini, scagliato sulla sirena ben prima della metà campo tiene avanti gli ospiti (34-38). La Virtus prova a mettere la palla sotto, dove i reggiani fanno sentire la propria fisicità, complice anche un metro arbitrale permissivo. Dall’altra parte, invece, segnano anche i lunghi da tre: Farioli riapre la forbice sul +9 (37-46 al 25′). La Broetto risale di volontà (41-46), ma sciupa sempre un po’ troppo, mentre continuano a volare sportellate vicino al ferro (43-48). Al via dell’ultimo periodo, Reggio si allontana ancora a +7 (45-52). Crosato e Lazzaro ricuciono al possesso (50-52), ma in un amen è addirittura -11 dopo due tiri sanguinosi dai 6.75 di Astolfi e Bertolini (50-61 al 35′). Lazzaro (58-63) e Schiavon (61-65), ma soprattutto Stojkov, quando siamo entrati nell’ultimo giro di lancette, mantengono in scia i virtussini (64-65). Mancano 14”, è ancora Stojkov ad avere in mano il pallone della vittoria, ma l’azione sfuma tra le mani di Lazzaro.