La sconfitta interna con Lecco impedisce di allungare sugli inseguitori per l’ultimo posto play-off.
Broetto Virtus Padova – Lecco 71 – 74
Broetto Virtus Padova: Stojkov 10 (1/4, 1/6, 5/7), Canelo 23 (9/12, 0/3, 5/5), Schiavon 5 (1/2, 1/2, 0/0), Crosato 14 (3/5, 2/3, 2/3), Nobile 2 (1/6, 0/0, 0/0), Salvato (0/2, 0/0, 0/0), Ferrara (0/0, 0/0, 0/0), Lazzaro 17 (7/8, 1/1, 0/1), Buia e Cusinato n.e. All. Friso. Ass. Primon e Pomes.
Tiri da 2: 22/39 (56%) – Tiri da 3: 5/15 (33%) – Tiri liberi: 12/16 (75%) – Rimbalzi: 32 (6+26, Crosato 11) – Assist: 13 (Canelo e Stojkov 5).
Lecco: Todeschini 23 (4/8, 3/6, 6/7), Quartieri 16 (4/9, 2/5, 2/2), Brambilla (1/1, 0/2, 1/1), Spera 11 (4/9, 1/1, 0/0), Balanzoni 8 (4/9, 0/0, 0/0), Fumagalli 2 (1/7, 0/1, 0/2), Urbani 2 (1/2, 0/0, 0/0), Siberna 3 (0/0, 1/3, 0/0), Peroni (0/0, 0/0, 0/0), De Paoli 6 (3/5, 0/1, 0/0). All. Meneguzzo. Ass. Perego.
Tiri da 2: 22/50 (44%) – Tiri da 3: 7/19 (37%) – Tiri liberi: 9/13 (69%) – Rimbalzi: 31 (12+19, Spera 12) – Assist: 16 (Todeschini 6)
Parziali: 24-14, 13-18 (37-32), 18-15 (55-47), 16-27 (71-74)
Note: in occasione della festa del papà nell’intervallo gli Irriducibili Virtus hanno affrontato la rappresentativa dei figli, strappando applausi al pubblico della Kioene (in settimana la fotocronaca), ed un papà ha vinto il sorteggio di una cena scontata presso il ristorante Daltrocanto.
Nel prepartita è stato formalizzato l’ingresso della Pallacanestro Mestrino nel consorzio Tutti x Padova. Il presidente Cosimo Perrone accompagnato da alcuni rappresentanti del comitato direttivo ha firmato l’accordo alla presenza del d.s. virtussino Massimo Caiolo e dei presidenti dell’Albignasego Basket, Franco De Marchi, e della Virtus Basket, Franco Bernardi.
Alla fine neppure la buonissima panna cotta offerta da Daltrocanto, il ristorante equosolidale match sponsor della serata, riesce a far passare l’amaro della seconda sconfitta interna consecutiva di una Broetto che per tre quarti della gara gioca una buona pallacanestro ma si sfalda nel finale e adesso rischia di compromettere l’obiettivo play-off posto della società ad inizio stagione.
Lecco sta lottando con Faenza per il quinto posto, è una squadra al solito ottimamente costruita e rinforzata nel mercatino di febbraio dal tesseramento del pivot De Paoli, un 207 scuola Benetton che amplia ulteriormente le possibilità di rotazioni a quel volpone di coach Meneguzzo, capace questa sera di vincere la partita lasciando letteralmente (causa espulsione) la panchina all’assistente. Non sappiamo quanto si sia trattato di una mossa ragionata, fatto sta che proprio l’espulsione del coach ad inizio dell’ultimo quarto (55-47 il risultato) ha dato ulteriore benzina alla determinazione della squadra in blu e bianco. Contemporaneamente alla sua uscita si è concretizzato un parziale di 3 a 12 che ha permesso agli ospiti, nel giro di 3’, di superare per la prima volta una Broetto fino ad allora sempre avanti, anche con buona autorità. La bomba di Quartieri che dopo 3’27” vale il 58-59 fa riapparire ai virtussini gli spettri che stanno rovinando il finale di stagione. Tutto diventa difficile, il gioco si concentra sulle iniziative di pochi, soprattutto di Canelo, e dopo i primi annaspamenti la forza per ritornare a galla, anche in questa occasione, non c’è.
La differenza questa sera la fanno i nove giocatori ruotati da Lecco contro i sette di Padova, che si ritrova con Ferrara che appare nelle statistiche esclusivamente per i 2 falli commessi, Salvato che difende con grande impegno ma si limita a cercare la conclusione a canestro 2 volte e Nobile che segna la miseria di un canestro da sotto. Così nei decisivi minuti finali le gambe e soprattutto le teste degli ospiti paiono decisamente più fresche di quelle del terzetto Stojkov, Canelo, Crosato che hanno fatto le cose più positive della partita restano tutti in campo più di 35’, e di un Lazzaro che, pur perdendo 5 palloni e non giocando una delle sue partite migliori, risulta comunque il giocatore più preciso tra quelli in campo chiudendo con un 8/9 (7/8 da 2, 1/1 da 3) che gli vale la terza miglior valutazione della partita (21 punti) dopo quelle di Todeschini (27) e di JC (25). La partita va comunque a Lecco che non ha travolto i neroverdi come all’andata (80-57) ma come Crema si conferma squadra indigesta alla truppa di Friso.
Buon per i neroverdi che nell’anticipo di sabato l’Urania Milano sia stata inaspettatamente superata da Alto Sebino in casa propria, questo consente infatti, nonostante la sconfitta, di conservare l’ultimo posto della griglia play-off. Le vittorie altrettanto sorprendenti di Reggio Emilia a Crema e di Desio a Cento infittiscono però le inseguitrici a 2 punti dai virtussini. Domenica la Broetto si reca in casa della capolista Orzinuovi (Desio ospita Iseo, Milano va a Piacenza e Reggio aspetta Lecco) e mercoledì nell’infrasettimenale i neroverdi giocheranno a Rubano una gara senza appello proprio con Reggio Emilia. Poi resteranno ancora 5 giornate per chiudere la stagione regolare.