BMR Reggio Emilia – Broetto Virtus Padova 62-82
Dopo sei sconftte consecutive la Broetto rinasce proprio quando si ritrova sull’orlo del precipizio. Ottima prova corale con 6 giocatori in doppia cifra e capitan Crosato a condurre la lotta.
BMR Reggio Emilia: Malagutti 7 (2/5, 1/5, 0/0), Veccia 9 (3/5, 1/4, 0/0), Germani 7 (3/5, 0/0, 1/5), Chiappelli 21 (6/7, 2/6, 3/3), Pugi 13 (6/11, 0/4, 1/4), Farioli 4 (1/4, 0/1, 2/2), Astolfi 1 (0/1, 0/0, 1/2), Ferrari (0/0, 0/0, 0/0), Salami (0/0, 0/0, 0/0), Verbitchi n.e. All. Tinti. Ass. Rainieri.
Tiri da 2: 21/38 (55%) – Tiri da 3: 4/20 (20%) – Tiri liberi: 8/16 (50%) – Rimbalzi: 19 2+17 (Malagutti 7) – Assist: 11 (Veccia 4)
Broetto Virtus Padova: Stojkov 14 (2/2, 3/7, 1/1), Ferrara 2 (1/3, 0/0, 0/0), Canelo 11 (2/7, 2/3, 1/2), Crosato 4 (2/4, 0/4, 0/0), Nobile 10 (5/5, 0/0, 0/0), Clark (0/1, 0/0, 0/0), Salvato 11 (1/5, 3/5, 0/0), Schiavon 13 (2/4, 3/4, 0/0), Lazzaro 17 (4/7, 2/4, 3/5), Cusinato (0/0, 0/0, 0/0). All. Friso. Ass. Primon e Pomes.
Tiri da 2: 19/38 (50%) – Tiri da 3: 13/27 (48%) – Tiri liberi: 5/8 (63%) – Rimbalzi: 38 8+30 (Nobile 8) – Assist: 22 (Canelo 6)
Parziali: 10-21, 14-21 (24-42), 24-15 (48-57), 14-25 (62-82)
La Broetto nelle ultime partite ha dato segnali di ripresa ma, complice anche la forza delle avversarie, l’esito delle gare non è stato positivo. La sfida con Reggio Emilia diventa così la prova del nove per la squadra di coach Friso anche perchè qualcuno comincia a chiedersi se il gruppo abbia smarrito la sua forza di volontà.
Reggio e Padova sono entrambe partite molto bene ma presto sono state fermate da una lunga serie di sconfitte e ora si ritrovano affiancate in una posizione di classifica piuttosto scomoda con 8 punti quando il vertice è già a 16.
Per la Broetto una sconfitta in casa della BMR, che in altre situazioni avrebbe potuto essere considerata un’eventualità possibile, questa sera non vuole essere contemplata. A ribadire l’importanza della gara la presenza sul pullman con la squadra del presidente e del dirigente responsabile, Bernardi e Rugo, che con la loro partecipazione vogliono simboleggiare la massima vicinanza possibile ai loro ragazzi in un momento che viene considerato fondamentale per questa annata.
La concentrazione è massima e la partenza lo dimostra. Subito in vantaggio con un canestro di Stojkov, la Broetto, che non si farà mai raggiungere, gioca bene, difende con grande applicazione, ha gli esterni che ci prendono da fuori, e sugli spazi che si aprono i lunghi cominciano a dominare l’area come era successo nelle prime partite (alla fine il conto dei rimbalzi sarà di 38 a 19 e i punti di Nobile e Lazzaro saranno 27 contro i 17 di Pugi e Farioli).
Alla fine del primo quarto l’inerzia è tutta dalla parte di Padova che al suono della prima sirena ha già doppiato Reggio (10-21). Il secondo quarto prosegue sulla scia del primo con Stojkov, Salvato e Schiavon a martellare da fuori e Lazzaro con Nobile a colpire da sotto, per il veronese il percorso da 2 sarà netto con un bel 5/5 a cui sono da sommare 8 rimbalzi e 4 assist per una valutazione di 18 punti che sarà inferiore solo a quella dell’altro lungo virtussino, Marcone risulterà infatti il più positivo dell’incontro con una valutazione di 20 punti.
Dopo 4′ la Broetto è già avanti di 21 (12-23) e al rientro negli spogliatori per la pausa lunga il distacco è di 18 punti (24-42) con i padroni di casa che appaiono troppo arrendevoli e spuntati in attacco, con i soli Pugi e Chiappelli a trovare il canestro (i due segnano da soli 18 dei 24 punti degli emiliani) tanto che appare difficile poter credere in un rovesciamento delle dinamiche.
Invece il contrattempo della rottura dell’impianto che governa il tabellone dei punti (già accaduto in un altra ocasione) che ritarda la ripresa del gioco di almeno 15′, l’inevitabile rilassamento dei virtussini e la strigliata di coach Tinti che riesce a riaccende l’animo della sua squadra, fanno si che il terzo quarto appare il primo di una nuova partita. Tutto cambia e Reggio inizia un grande recupero trascinata dalle iniziative di Chiappelli e dalle bombe di Malagutti, arrivando fino a -5 (45-50) a 3′ dalla fine del periodo. La reazione virtussina è affidata alla difesa, quella maschia che ha sempre contraddistinto i momenti migliori di questa squadra. Un paio di recuperi, il ritorno in ritmo e la bomba allo scadere di Salvato ricacciano indietro i padroni di casa e di fatto chiudono la partita. Il terzo quarto finisce sul +9 (48-57) ma la BMR ha finito tutte le energie. Gli ultimi 10′ sono un apoteosi neroverde, alla metà del periodo una bomba di Stojkov segna il +20 (52-72) che fa pensare entrambi i coach alla partita che le squadre dovranno giocare tra 2 giorni.
La Broetto tornerà finalmente alla Kioene per affrontare Alto Sebino. E’ ancora fresco il ricordo della partita con San Vendemiano che ha dato inizio al periodo maledetto che da questa sera sembra essere superato. Guai ripetere errori che sono costati così cari.