(Il Mattino, 23 dicembre)
Contro il fanalino di coda vittoria senza troppi patemi per la squadra di Rubini desiderosa di riscatto dopo il derby
Senza troppi patemi l’Antenore Energia Padova archivia con autorevolezza la pratica Soresina e riaggancia al secondo posto San Vendemiano (sconfitta ad Olginate nell’anticipo del sabato sera), mentre nel frattempo Bernareggio si prende la vetta solitaria vincendo a Lecco.
Un 69-49 quasi d’amministrazione contro un avversario non in grado di ripetere gli exploit dell’ultimo mese, un successo con cui la Virtus redime il brutto passo falso con Mestre e grazie al quale sotto l’albero si impacchetta due bei punti per presentarsi con i migliori propositi all’anno che verrà. Brava la banda di coach Rubini a cucinare la vittoria già nel primo parziale partendo con un 19-6 che ha lasciato subito a piedi Soresina, con a disposizione timidi tentativi di rientro che Padova è sempre stata in grado di respingere. In avvio – come da copione – gli ospiti provano a compensare l’abisso tecnico spostando la contesa sul terreno dell’agonismo, galvanizzati anche dall’eccellente derby vinto contro Cremona. Gli uomini di coach Scaroni però trovano pane per i loro denti, incrociando una Virtus reduce invece da un derby dolorosamente perso e quindi smaniosa di tornare alla vittoria.il matchDopo un paio di minuti di studio l’Antenore decide di prendere in mano la partita imponendo la propria superiorità tecnica e mettendo a nudo i limiti dell’ultima in classifica. Le triple di Schiavon e Morgillo e l’industriale produzione offensiva di Ferrari valgono il +13 già alla prima sirena. Leggera flessione nel secondo periodo con una Virtus che si assopisce per 4′; a sbloccare l’impasse ci deve pensare Pellicano coadiuvato dalla tripla di Calò (27-11), il tutto facilitato da una Soresina inconcludente sotto canestro.La sensazione è quella di una Virtus in serena gestione e in grado di decidere quando aumentare i giri del motore o decelerare, arrivando comodamente 29-15 all’intervallo lungo. Un improvviso 7-0 di parziale per Soresina sembra animare l’avvio di ripresa, ma un controbreak neroverde rimette presto le cose al proprio posto. Sotto le plance è determinante il dominio dei lunghi virtussini che si alternano nell’area lombarda. Ferrari danza imprendibile nel pitturato mettendo a referto 22 punti (sfiorata la doppia doppia con 9 rimbalzi) e stordendo di finte i malcapitati marcatori avversari, Morgillo gli fa da ottima spalla con 16 punti e pure Bianconi va in doppia cifra toccando quota 11. Solito playmaking di qualità ed agonismo da parte di Piazza e De Nicolao con 7 e 5 assist rispettivamente. E a fine partita brindisi con squadra, società, tifosi e settore giovanile per festeggiare la vittoria: per l’anno che verrà e per gli importanti propositi con cui parte.
Un 69-49 quasi d’amministrazione contro un avversario non in grado di ripetere gli exploit dell’ultimo mese, un successo con cui la Virtus redime il brutto passo falso con Mestre e grazie al quale sotto l’albero si impacchetta due bei punti per presentarsi con i migliori propositi all’anno che verrà. Brava la banda di coach Rubini a cucinare la vittoria già nel primo parziale partendo con un 19-6 che ha lasciato subito a piedi Soresina, con a disposizione timidi tentativi di rientro che Padova è sempre stata in grado di respingere. In avvio – come da copione – gli ospiti provano a compensare l’abisso tecnico spostando la contesa sul terreno dell’agonismo, galvanizzati anche dall’eccellente derby vinto contro Cremona. Gli uomini di coach Scaroni però trovano pane per i loro denti, incrociando una Virtus reduce invece da un derby dolorosamente perso e quindi smaniosa di tornare alla vittoria.il matchDopo un paio di minuti di studio l’Antenore decide di prendere in mano la partita imponendo la propria superiorità tecnica e mettendo a nudo i limiti dell’ultima in classifica. Le triple di Schiavon e Morgillo e l’industriale produzione offensiva di Ferrari valgono il +13 già alla prima sirena. Leggera flessione nel secondo periodo con una Virtus che si assopisce per 4′; a sbloccare l’impasse ci deve pensare Pellicano coadiuvato dalla tripla di Calò (27-11), il tutto facilitato da una Soresina inconcludente sotto canestro.La sensazione è quella di una Virtus in serena gestione e in grado di decidere quando aumentare i giri del motore o decelerare, arrivando comodamente 29-15 all’intervallo lungo. Un improvviso 7-0 di parziale per Soresina sembra animare l’avvio di ripresa, ma un controbreak neroverde rimette presto le cose al proprio posto. Sotto le plance è determinante il dominio dei lunghi virtussini che si alternano nell’area lombarda. Ferrari danza imprendibile nel pitturato mettendo a referto 22 punti (sfiorata la doppia doppia con 9 rimbalzi) e stordendo di finte i malcapitati marcatori avversari, Morgillo gli fa da ottima spalla con 16 punti e pure Bianconi va in doppia cifra toccando quota 11. Solito playmaking di qualità ed agonismo da parte di Piazza e De Nicolao con 7 e 5 assist rispettivamente. E a fine partita brindisi con squadra, società, tifosi e settore giovanile per festeggiare la vittoria: per l’anno che verrà e per gli importanti propositi con cui parte.
Luca Perin