(Il Mattino)
Debutto casalingo (Kioene Arena, ore 18) dopo la passeggiata
di Palermo. Ma Forlì è di un altro spessore. Rubini: «Vogliamo divertire i tifosi»
Oggi si comincia veramente a fare sul serio. Non che finora la Virtus Padova non l’abbia fatto, ma all’esordio casalingo alla Kioene Arena l’avversario sarà di ben altro spessore rispetto al Green Palermo. Alle 18, i neroverdi si ritroveranno alle prese con i Tigers Forlì e mai forse nome fu più azzeccato, perché si tratta di una squadra giovane che molti pronosticano come probabile sorpresa della Serie B e che fa dell’aggressività e della dinamicità le sue principali caratteristiche. «Questi non scherzano», dice coach Daniele Rubini senza tanti giri di parole, «Fanno pressing per 40 minuti e in precampionato hanno rullato praticamente tutti». Poco importa che Forlì sia in piena emergenza. Meglio non lasciarsi suggestionare dall’amichevole infrasettimanale persa dai forlivesi a Bologna contro il Salus (77-54), anche se le assenze di tre pezzi importanti come Cicchetti (caviglia), Zani (ginocchio) e Villani (lombalgia) hanno pesato parecchio nelle rotazioni. I primi due non avevano giocato neppure la prima di campionato e l’intero trio salterà anche l’appuntamento di stasera. In compenso, però, è confermato l’asse play-pivot, formato da Battisti e Sacchettini, che a discapito della giovane età sono entrambi reduci da stagioni in A/2 a Jesi e Legnano. Attenzione poi anche all’esplosività a rimbalzo di Papa ad aprire la transizione e lanciare il contropiede.
di Palermo. Ma Forlì è di un altro spessore. Rubini: «Vogliamo divertire i tifosi»
Oggi si comincia veramente a fare sul serio. Non che finora la Virtus Padova non l’abbia fatto, ma all’esordio casalingo alla Kioene Arena l’avversario sarà di ben altro spessore rispetto al Green Palermo. Alle 18, i neroverdi si ritroveranno alle prese con i Tigers Forlì e mai forse nome fu più azzeccato, perché si tratta di una squadra giovane che molti pronosticano come probabile sorpresa della Serie B e che fa dell’aggressività e della dinamicità le sue principali caratteristiche. «Questi non scherzano», dice coach Daniele Rubini senza tanti giri di parole, «Fanno pressing per 40 minuti e in precampionato hanno rullato praticamente tutti». Poco importa che Forlì sia in piena emergenza. Meglio non lasciarsi suggestionare dall’amichevole infrasettimanale persa dai forlivesi a Bologna contro il Salus (77-54), anche se le assenze di tre pezzi importanti come Cicchetti (caviglia), Zani (ginocchio) e Villani (lombalgia) hanno pesato parecchio nelle rotazioni. I primi due non avevano giocato neppure la prima di campionato e l’intero trio salterà anche l’appuntamento di stasera. In compenso, però, è confermato l’asse play-pivot, formato da Battisti e Sacchettini, che a discapito della giovane età sono entrambi reduci da stagioni in A/2 a Jesi e Legnano. Attenzione poi anche all’esplosività a rimbalzo di Papa ad aprire la transizione e lanciare il contropiede.
I Tigers troveranno in ogni caso un ambiente carico a mille all’Arena. «Siamo fiduciosi, vogliamo far divertire i nostri tifosi invitandoli ad assistere numerosi alla partita», suona la carica il dirigente dei neroverdi Roberto Rugo. Intanto, la vicenda Lecco è stata risolta dalla Fip con un colpo di spugna nell’imbarazzo generale: la società lombarda, che non aveva tesserato nei tempi prestabiliti i propri giocatori, ha ottenuto la deroga venendo soltanto multata ed esclusa dal mercato di “riparazione” nella finestra di gennaio. Ora, però, si apre un altro capitolo, dato che i lecchesi al debutto hanno schierato l’Under 20 uscendo sconfitti sonoramente a Rimini (95-31). Sembrerebbe che Lugo si stia già muovendo per presentare ricorso, anche se le probabilità che venga accolto sono basse. Resta il fatto che il torneo risulterebbe in qualche misura falsato.