Stagione 2024/2025 - Campionato serie B Interregionale

La Virtus Padova accoglie i giovani di Mostar con un’iniziativa di sport, cultura e comunità

Una preziosa iniziativa all’insegna della condivisione e dello scambio culturale, dentro e fuori il campo di gioco, per i ragazzi di Mostar insieme agli Under 15 neroverdi. 

Padova, 07.01.2025 –  Si è conclusa ieri l’iniziativa neroverde, che ha visto una delegazione di giovani atleti provenienti da Mostar (Bosnia-Erzegovina) ospiti della Virtus Padova. Dal 2 al 6 gennaio i ragazzi, accompagnati dai Coach e da un’importante rappresentanza delle istituzioni sportive di Mostar, hanno vissuto un’esperienza unica, allenandosi e vivendo a stretto contatto con gli Under 15 della Virtus, partecipando a diverse attività che hanno combinato sport, cultura e scambio umano. Questa iniziativa affonda le radici nel progetto umanitario avviato nel novembre 2023, quando il Presidente Marco Chioatto e il DG Nicola Bernardi, insieme a Silvio Nardo, Presidente dell’Auser regionale del Veneto e cittadino onorario di Mostar, visitarono la città che ha dato i natali a giocatori del calibro di Dalipagic, Teletović, Zubac e Bojan Bogdanović.

Grazie a queste preziose giornate di scambio i ragazzi provenienti dalle squadre del Lokomotiva e del KA Zrinjski Mostar si sono allenati e confrontati, condividendo momenti di sport e crescita insieme agli Under 15 neroverdi, tanto sul campo di gioco quanto nella vita quotidiana, insieme ai loro coetanei virtussini nell’impianto di via Lucca e quello di Rubano, grazie anche al supporto delle famiglie neroverdi, che hanno contribuito a rendere possibile questo scambio e la riuscita dell’iniziativa organizzando pranzi e cene.

Il progetto ha visto la luce anche grazie alla stretta collaborazione tra la Virtus Padova e le amministrazioni locali dei Comuni di Padova, Rubano e Montegrotto Terme, quest’ultimo gemellato con Mostar, giocando così un ruolo fondamentale nel creare dal 2023 questo ponte di scambio che ha incentivato un’importante integrazione culturale tra le due realtà, offrendo ai ragazzi un’occasione unica di crescita sportiva e personale.

“Siamo davvero felici e onorati di aver ospitato la delegazione di Mostar e i suoi giovani atleti. Questa iniziativa non è solo un momento di scambio sportivo, ma rappresenta una tappa concreta e significativa di un progetto di collaborazione che va oltre i confini del basket. Virtus è orgogliosa di poter contribuire, insieme alle istituzioni locali, allo sviluppo delle relazioni con una città che ha vissuto periodi difficili, come nel caso della guerra negli anni Novanta, ma che ha saputo rialzarsi, ricostruirsi e guardare al futuro con rinnovata speranza. Oggi, attraverso lo sport, possiamo essere parte di questa rinascita, contribuendo a costruire ponti di amicizia, fiducia e crescita reciproca.” – ha aggiunto il Presidente neroverde Marco Chioatto.

Il Presidente ha inoltre ricordato come il progetto sia frutto di un lungo percorso di impegno e collaborazione tra Virtus e le istituzioni locali, che si è concretizzato proprio con l’arrivo dei giovani atleti di Mostar. “Questa esperienza è la prova tangibile che lo sport è molto più di una semplice competizione: è un linguaggio universale che unisce, ispira e costruisce legami duraturi, capaci di superare le difficoltà guardando con ottimismo al futuro. È stato emozionante vedere come i ragazzi, grazie alla comune passione per la palla a spicchi, si siano integrati con i nostri Under 15 e come, insieme, abbiano vissuto un’esperienza che rimarrà per sempre nel percorso di crescita di tutti loro.”

Nella giornata di sabato spazio alla scoperta delle bellezze del territorio padovano, visitando la città e Palazzo della Ragione, dove la delegazione bosniaca è stata accolta e omaggiata dall’Assessore Diego Bonavina, alla presenza della società neroverde, del vice-sindaco di Rubano Massimo Righetto e del Presidente FIP Padova Flavio Camporese, per un momento di riflessione sull’importanza di iniziative che promuovono il dialogo, il rispetto e la comprensione tra culture diverse. Due dei ragazzi più grandi della delegazione di Mostar, inoltre, hanno avuto l’opportunità di arricchire ulteriormente la loro esperienza in Italia facendo tappa a Bologna, per partecipare al prestigioso torneo Malaguti insieme all’Under 17 neroverde.

Dopo una bella serata di festa, con la grigliata conviviale, domenica è andato in scena il momento clou sul piano sportivo con l’amichevole al Palaberta contro l’APU Udine, che ha rappresentato un momento di crescita per i ragazzi che hanno potuto misurarsi sul campo dopo giornate di allenamenti. Nel pomeriggio poi, l’intera delegazione ha assistito alla partita di Serie B tra Virtus Padova e Monfalcone, vivendo a pieno il clima partita e tifando tutti insieme per la squadra neroverde, per chiudere con la cena presso il Circolo Auser di Montegrotto, alla presenza dell’amministrazione del Comune di Montegrotto, con uno speciale momento di ringraziamento a tutti coloro che hanno reso possibile questa iniziativa, che si è conclusa lunedì mattina con la partenza della delegazione bosniaca, pronta a rientrare a Mostar con gli zaini pieni di ricordi indelebili e nuovi legami significativi.

Questa appena conclusa si è rivelata un’iniziativa che ha avuto un forte impatto, non solo sul piano sportivo, ma anche su quello umano e culturale. I ragazzi di Mostar hanno avuto l’opportunità di vivere un’esperienza che ha superato il semplice scambio sportivo, diventando un’occasione per costruire legami duraturi, scambiarsi esperienze e crescere insieme. Il progetto ha dimostrato ancora una volta come lo sport possa fungere da strumento di inclusione, solidarietà e integrazione, mettendo in contatto giovani provenienti da realtà diverse, ma accomunati dalla stessa passione per il basket.

Il DG neroverde, Nicola Bernardi, ha infatti sottolineato: “Questa iniziativa ha rappresentato per tutti noi un’opportunità unica di crescita, sia sul piano individuale che come comunità. L’incontro con i ragazzi di Mostar è stato un momento di scambio che ci ha arricchito prima di tutto dal punto di vista umano: ancora una volta abbiamo visto come lo sport possa abbattere barriere, superare le distanze e unire persone provenienti da contesti molto diversi, creando legami che vanno oltre il semplice campo da gioco. L’integrazione e la solidarietà sono valori che si concretizzano in esperienze come questa, che restano nel cuore e nei ricordi di tutti.”. 

“Il successo dell’iniziativa – conclude Bernardi – è stato possibile grazie alla sinergia tra la Virtus, le famiglie neroverdi che hanno contribuito all’organizzazione dei pranzi e delle cene, e il prezioso supporto delle istituzioni locali. Insieme abbiamo dato vita a un momento speciale di scambio culturale che sono certo ha avuto un forte impatto su tutti i partecipanti, promuovendo valori di amicizia, rispetto e cooperazione tra realtà così lontane e diverse.”