(Il Mattino) L’allenatore: «Siamo pieni di acciacchi ma non cerchiamo scuse, vogliamo vincere».
Si gioca stasera (ore 18) a Rubano
Si gioca stasera (ore 18) a Rubano
Il campionato di Serie B di basket non conosce soste, così come l’Antenore Energia Virtus Padova. Oggi, ore 18, la formazione neroverde torna nel fortino di Rubano per un altro scontro duro che la vede opposta a Orzinuovi, una delle dirette concorrenti nella lotta per i playoff appaiata al terzo posto. Si chiude l’anno solare per Schiavon e compagni, ma non l’andata: il giorno della Befana, l’Antenore visiterà la tana delle temibili Tigers Forlì, dati da molti come la favorita numero uno per la vittoria del girone.Dalla sconfitta bruciante di Cremona (59-58), la squadra di Daniele Rubini è caduta quasi in piedi mantenendo il gradino più basso del podio in classifica. Quasi perché, oltre ad aver interrotto una striscia positiva lunga quattro giornate, la Virtus è tornata a casa con qualche malanno.«C’è profonda delusione per quella che sarebbe stata la terza vittoria consecutiva esterna, sfumata nei secondi finali in una partita decisa da episodi e da percentuali realizzative ai tiri liberi censurabili», riflette coach Rubini, «ma oltre a questo, Cremona ci ha lasciato in eredità una serie di acciacchi che ci hanno limitato nel lavoro settimanale con troppi giocatori con colpi da riassorbire, ma non cerchiamo alibi perché pur stringendo i denti siamo chiamati a fare il nostro lo stesso. Oltre alla solita dedizione occorrerà pescare qualcosa dalla nostra inventiva per sopperire a difficoltà ed eventuali assenze. Il calendario in questo momento non fa sconti, proponendoci una squadra come Orzinuovi che non fa mistero di puntare ancora al salto di categoria. Lo testimonia il nuovo giocatore aggiunto in settimana a un roster già completo che fisicamente è di prima qualità. Anzi, diciamo pure che a livello fisico i nostri avversari sono delle bestie».L’addizione dell’Orzibasket, che non a caso ha come simbolo un cinghiale, è Mattia Mastroianni, atletica ala classe 1994 per 203 centimetri, proveniente dalla Viola Reggio Calabria. Il suo innesto apporta ulteriore fisicità a un reparto ben equipaggiato con Lorenzo Galmarini, miglior stoppatore del girone. Per superare l’ostacolo, la Virtus conta molto sul fattore campo: l’effetto Rubano potrebbe diventare il valore aggiunto in un match che si annuncia tirato.«In questo momento così delicato della stagione dobbiamo attingere risorse da ogni tipo di fonte: un grande pubblico potrebbe essere una di queste», argomenta Rubini, «ci siamo sempre battuti con tutto quello che avevamo. Credo che i tifosi abbiano apprezzato come la squadra non si sia mai risparmiata lottando su ogni pallone. Ci servirà anche tutto il loro supporto per vincerla».
Mattia Rossetto