La Giovane Virtus rinvigorita dal mercato cerca conferme in provincia di Reggio Emilia contro un avversario che dopo Jordan Losi questa settimana ha firmato anche Marco Legnini.
Otto senior per la BRM, la metà per la Virtus. Si può riassumere in questi termini la sfida che domenica a Scandiano vedrà affrontarsi due squadre entrambe rinnovate dal mercato anche se seguendo strade diverse.
Gli emiliani stanno cercando di rimettere in piedi una stagione partita per il verso sbagliato. A lungo sul fondo della classifica la BRM, che l’anno scorso da neopromossa fu una delle sorprese più belle del girone, a cavallo tra l’andata e il ritorno sta cercando di dare una profonda sterzata alla sua stagione. La prima mossa è stata quella di togliere il timone dalla mani di coach Tinti che a dicembre ha dovuto lasciare il posto a Eliantonio, un gran conoscitore della serie B, negli ultimi anni sempre alla guida di squadre di primo livello come Orzinuovi (quattro anni) e Urania Milano.
Dopo il coach è arrivato un giocatore dal grande pedigree, Jordan Losi, esperto play classe ’80 nato alla Fortitudo che ha fatto le fortune degli Stings del nostro Matteo Ciro Ferrara, uno che oltre a Mantova ha avuto occasione di conoscere molte altre società della penisola. Chiusa l’ultima stagione nella serie B di San Severo, in questi mesi è stato avvicinato da molte società di A2 prima di firmare inaspettatamente per un team della cadetteria. Tiratore micidiale, specie dalla lunga, ha già messo in mostra le sue qualità e domenica a Bernareggio è risultato fondamentale nella vittoria esterna della sua squadra, segnando 19 punti in 25′ con un mortifero 5/7 nelle triple. Giusto ieri infine è stato annunciato un secondo tesseramento suppletivo, quello dell’ala romana Marco Legnini, classe ’96, con esperienze anche in America. Arriva dal girone D dove ha giocato fino a domenica scorsa una media di 29′ segnando 11 punti a partita indossandola maglia di Patti.
Con queste due addizioni la BMR è diventata una squadra ancor più votata alla vena degli esterni contando su tante mani buone e con il solo Pugi centro di ruolo, peraltro anche lui ottimo tiratore dall’alto dei suoi 206 centimetri. Il miglior marcatore della squadra è Matteo Motta, uno da cui ti puoi aspettare le conclusioni più ardite, viaggia a 13 punti di media, ma a far canestro in quantità simile ci sono anche Germani, Farioli e Bertolini, tutti con una media vicina alla doppia cifra.
La Virtus si presenta a Scandiano con la spensieratezza della gioventù e sicuramente con un atteggiamento diverso da quello avuto finora che, dopo l’esordio di Palermo, non gli ha consentito vittorie esterne. Vedere JC Canelo e Lazzaro seguire gli allenamenti dalla panchina fa sempre tanto male ma gli arrivi di De Zardo e Maresca hanno portato una ventata di ottimismo, rasserenando il sonno di coach Rubini che aveva sofferto oltre modo il decimamento della sua truppa. Questa settimana la Virtus si è allenata molto bene con i suoi Golden Boys che non contenti del lavoro svolto con i compagni e delle partite giocate nelle società di origine, hanno voluto svolgere anche alcune sedute di tiro supplementari.
All’andata la Virtus si impose (67-63) al termine di una partita combattutissima, ma quelle erano due squadre diverse, con Scandiano stordita da un inizio di stagione traumatico (tre sconfitte inattese). Domenica sarà tutta un altra gara, durissima, ma andiamo in Emilia con tanta curiosità, sicuri che i neroverdi ci proveranno fino alla fine.