Grande sfida domani (ore 20.30), finora è sempre stato
decisivo il fattore campo. De Nicolao: «Può essere la svolta»
Vicenza e Virtus, la grande sfida tra le società che un tempo condividevano sotto lo stesso tetto la A/2, si rinnova per il primo derby stagionale di Serie B. Non siamo più nei ruggenti anni ’90, quando la Pulitalia Virtus Vicenza calcava i parquet prestigiosi della seconda categoria nazionale, ma lo scioglimento precoce di quel sodalizio ha portato in dote negli ultimi anni scontri sempre molto sentiti prima in C e poi in B, conquistata da entrambe le formazioni nell’anno di grazia 2015.
Domani, ore 20.30, il “rito” si perpetua a Vicenza, dove la Virtus non ha mai vinto se si parla sempre di precedenti del passato recente. I vicentini del grande ex Enrico “Croce” Crosato, capitano della Virtus nelle ultime stagioni, sono secondi dietro ai faentini di coach Massimo Friso, che affronteranno nella prossima giornata. L’Antenore Energia Virtus è sfavorita in questa gara, ma il successo al fulmicotone su Lecco le ha restituito tanto orgoglio e carattere. E poi i derby sfuggono spesso a qualsiasi tipo di pronostico.
«Sono una storia a parte», chiosa “Croce” Crosato, «è chiaro che il derby non sarà una partita come le altre. Mi fa piacere ritrovare persone dall’altra parte a cui tengo molto. Primo fra tutti il patron Franco Bernardi e il suo braccio destro “Gegè” Papa, che hanno creduto in me quando ero infortunato. Incontrerò anche un allenatore che mi ha rilanciato come Rubini e due ex compagni di squadra come Piazza e Schiavon, che ora ha preso il mio posto. Finora è stato sempre rispettato il fattore campo, ma entrambe le squadre sono in salute. Partiamo favoriti? Forse sì. Ma anche Vicenza è ancora un cantiere aperto. Anche se possiamo fare affidamento su uno zoccolo duro di giocatori».
Tra le file neroverdi, l’uomo in più potrebbe essere Francesco De Nicolao, che conosce l’ambiente vicentino per ragioni familiari: il compianto zio “Pici” e il fratello minore Giovanni, infatti, hanno militato in passato a Vicenza. «Giocheremo contro un’avversaria molto fisica», osserva “Denik II”, «siamo consapevoli dell’importanza della posta in palio e della rivalità tra le due società. Dovremo restare in partita fino alla fine per poi trovare qualche guizzo nel finale. Se riuscissimo a realizzare il colpaccio, potrebbe essere la svolta del campionato».
Mattia Rosato