L’Antenore Energia Virtus si presenta ambiziosa. Ieri mattina, nella sala consiliare di Palazzo Moroni, la formazione che per il quarto anno disputa la serie B, è stata ricevuta dall’assessore allo sport Diego Bonavina (che ha portato i saluti del sindaco). «Vi auguro un grande campionato. Avete una serie di onori e di responsabilità ha sottolineato – La prima squadra, che porta per l’Italia il nome di Padova nel basket, è anche il terminale di una tradizione e un movimento giovanile importante. L’amministrazione comunale ha pensato un nuovo palasport: nel 2019 ci sarà l’inizio dei lavori e, spero in tempi ragionevoli, anche la realizzazione. L’anno scorso, però, non mi avete aiutato molto come risultati: Padova, secondo un report del Sole 24 Ore, è la prima città dello sport in Veneto; se anche il basket inizierà a fare la sua parte, potrà consolidare e migliorare tale posizione a livello nazionale, aumentando la spinta per una casa del basket».
«Per noi fin qui cavalieri erranti – ha aggiunto il presidente Fip provinciale Flavio Camporese nel palabasket ai potrebbero organizzare anche eventi federali».
«Il nostro obiettivo spiega il direttore generale neroverde Nicola Bernardi – è coinvolgere la città attraverso in un programma complessivo di crescita. Con la prima squadra che, pensata con elementi di esperienza accanto a ragazzi del nostro giovanile, può fare bene, con il nostro vivaio e con la società, rinforzata dall’ingresso di nuovi amici. Raccogliamo la spinta e la responsabilità di cui ci ha investito l’assessore: il basket non dorme, fin qui ha fatto secondo le sue possibilità. A breve, però, sveleremo un progetto davvero importante».
Dopo che il direttore sportivo Roberto Rugo ha passato in rassegna tutto lo staff ed i giocatori («Abbiamo scelto uomini e persone di valore»), coach Daniele Rubini ha ribadito: «Proclami e obiettivi svaniscono quando si va in campo. Dico solo che siamo passati attraverso una rivoluzione estiva, con tante facce nuove, ma non cambia lo slogan: vogliamo gente che non abbia paura di sporcarsi le mani! I giocatori, oltre alla responsabilità di cui sono stati investiti dall’assessore e dalla dirigenza, devono avere anche quella di guida per i ragazzi delle giovanili».
Nell’occasione, si è tenuto uno scambio di doni: l’assessore Bonavina ha donato al presidente Gianfranco Bernardi il gagliardetto del Comune, mentre la società ha regalato due abbonamenti per le gare interne, due divise ufficiali e un pallone firmato dai giocatori.
Giovanni Pellecchia