(Il Gazzettino) Orzinuovi costringe i neroverdi di Rubini ad un estenuante inseguimento e quando tutto sembra perduto arriva la rimonta, non premiata da fortuna.
Non riesce l’impresa all’Antenore Energia Virtus sul campo della capolista Orzinuovi. La formazione di Daniele Rubini, nelle cui fila si è finalmente rivisto sul parquet anche Matteo Motta dopo l’operazione al ginocchio, è stata sconfitta per 64-57 ma non ha per nulla sfigurato. Anzi. I neroverdi, pur costretti ad inseguire, sono arrivati a giocarsi le ultime battute di gioco praticamente alla pari: a 5′ dal termine, il ferro respingeva la tripla del pareggio proprio di Motta. E, mentre altrettanto accadeva con i successivi tentativi da dietro l’arco di Bovo, Filippini e De Nicolao, per i locali il talentuoso Tassinari coglieva con una magata (tirando fuori il coniglio dal cappello a cilindro come la definiva un commentatore locale) il canestro del +6 sul 59-53 che di fatto chiudeva la gara.
BUONA TENUTA MENTALE
«Nonostante la sconfitta sono soddisfatto dell’atteggiamento e della tenuta mentale che abbiamo avuto contro la prima in classifica e in una situazione ambientale molto difficile perché qui era una vera bolgia commenta il coach della Antenore Energia Virtus Daniele Rubini -. C’è rammarico perché nell’ultimo quarto, a pochi punti di distacco, avevamo preso l’inerzia della partita, avevamo un ottimo controllo difensivo e sembravamo poterne avere di più per il finale. Ma negli ultimi minuti, quando potevamo infilare il sorpasso non sono entrate quattro buone soluzioni di fila con il canestro che è diventato stregato, mentre dall’altra parte è entrato un tiro da una situazione difficilissima. Peccato! Ad un certo punto la partita sembrava irrecuperabile, con Orzinuovi che aveva preso gran margine di oltre dieci punti per colpa anche di nostre ingenuità; poi, con grande tenuta mentale, siamo rientrati in gara. La prestazione comunque è positiva e sono contento per il ritorno di Motta, che ha giocato oltre 20 minuti senza alcun tipo di remora».
SALITA IMPEGNATIVA
La gara per l’Antenore Energia, che nel quintetto d’avvio schiera De Nicolao, Piazza (ben presto condizionato da un colpo in testa, che l’ha visto tornare in campo con un turbante vintage), Schiavon, Ferrari e Filippini, si è fatta subito in salita: 9-2 al 5′. Una gara molto intensa, seppur contraddistinta da tante palle perse e basse percentuali. Locali, sospinti dal già citato Tassinari e Siberna, a fare l’andatura; la Virtus, appoggiando palla sotto a Filippini (11 punti), si rifà sotto. Scivolata a -12 sul finire del primo tempo, sprofonda a -18 a inizio ripresa (40-25). Barcolla, ma non molla: sospinta da capitan Schiavon e Piazza, inizia la grande rimonta che però si ferma a -1 (53-52 al 34′).
(G.Pell.)