(Il Mattino) Nel giorno del dolore per la scomparsa di Eugenio “Gegè” Papa, l’Antenore Energia Virtus Padova onora nel migliore dei modi il suo storico vicepresidente. A distanza di appena quattro giorni dalla vittoria all’overtime di Ozzano, i ragazzi di coach Rubini concedono il bis a Scandiano piegando Reggio Emilia, grazie a un’altra prestazione stratosferica di Giacomo Filippini, ben spalleggiato dalla doppia doppia di Matteo Motta (12+10). Nonostante il lutto, il forfait di De Nicolao e le condizioni non ottimali di diversi elementi, la Virtus ha fatto quadrato nel momento più difficile del match resistendo alla rimonta reggiana. Dopo una fase di studio (11-12 al 5′), l’Antenore aumentava progressivamente i giri del motore venendo messa in moto dall’Under 18 Pellicano, che sostituiva De Nicolao (in panchina per onor di firma), alternandosi in cabina di regia a Piazza.
Il primo allungo ospite è marchiato dalla tripla dell’ex di turno Motta (13-20) ed è un altro tiro dalla lunga distanza di Filippini a proiettare alla doppia cifra (15-25). Reggio Emilia non sta certo a guardare e nel secondo periodo dimezza più volte il gap (24-29 e 27-31), ma Motta e Filippini rispondono sempre presente quando serve il tiro pesante (27-34 e 30-39).
Con Pellicano già gravato di tre falli a carico, il primo si spende all’occorrenza anche in playmaking, l’altro domina sia vicino, sia lontano dal canestro, segnando soltanto nella prima metà di gioco 22 dei suoi 33 punti. Al rientro dalla pausa lunga, però, la partita cambia fisionomia: la Bmr piazza un break (8-0) rimettendosi in carreggiata (45-50). Passato il momento di sbandamento, però, Filippini torna a martellare da tutte le posizioni (47-59), restituendo un margine di sicurezza (52-63).Nell’ultima frazione, Reggio ritorna ancora sotto (62-68 al 35′). Entrati negli ultimi 2′ (64-70), Zampogna stampa la tripla del -3 (67-70). La Virtus è in affanno, ma ne esce fuori con una giocata di Ferrari e i liberi di Motta (67-74). La dedica è tutta per “Gegè” che da lassù avrà commentato la gara con la sua solita signorilità.
Il primo allungo ospite è marchiato dalla tripla dell’ex di turno Motta (13-20) ed è un altro tiro dalla lunga distanza di Filippini a proiettare alla doppia cifra (15-25). Reggio Emilia non sta certo a guardare e nel secondo periodo dimezza più volte il gap (24-29 e 27-31), ma Motta e Filippini rispondono sempre presente quando serve il tiro pesante (27-34 e 30-39).
Con Pellicano già gravato di tre falli a carico, il primo si spende all’occorrenza anche in playmaking, l’altro domina sia vicino, sia lontano dal canestro, segnando soltanto nella prima metà di gioco 22 dei suoi 33 punti. Al rientro dalla pausa lunga, però, la partita cambia fisionomia: la Bmr piazza un break (8-0) rimettendosi in carreggiata (45-50). Passato il momento di sbandamento, però, Filippini torna a martellare da tutte le posizioni (47-59), restituendo un margine di sicurezza (52-63).Nell’ultima frazione, Reggio ritorna ancora sotto (62-68 al 35′). Entrati negli ultimi 2′ (64-70), Zampogna stampa la tripla del -3 (67-70). La Virtus è in affanno, ma ne esce fuori con una giocata di Ferrari e i liberi di Motta (67-74). La dedica è tutta per “Gegè” che da lassù avrà commentato la gara con la sua solita signorilità.
Mattia Rossetto