Coach Rubini avvisa la squadra: «Ozzano è un osso duro»
L’ala Bovo: «Devo crescere dal punto di vista tattico»
Due partite nello spazio di quattro giorni e la voglia di ritrovare nell’immediato la vittoria sfuggita in volata a Faenza, in uno scontro intenso e combattuto con la squadra dell’ex coach Massimo Friso. L’Antenore Energia Virtus Padova punta a raccogliere il bottino pieno nelle due gare casalinghe in programma domenica, ore 18, alla Kioene Arena con i New Flying Balls Ozzano, e giovedì prossimo, quando alle 20.30 arriverà in visita al palasport di Rubano la Bmr Reggio Emilia di un altro illustre ex, JC Canelo.
L’ala Bovo: «Devo crescere dal punto di vista tattico»
Due partite nello spazio di quattro giorni e la voglia di ritrovare nell’immediato la vittoria sfuggita in volata a Faenza, in uno scontro intenso e combattuto con la squadra dell’ex coach Massimo Friso. L’Antenore Energia Virtus Padova punta a raccogliere il bottino pieno nelle due gare casalinghe in programma domenica, ore 18, alla Kioene Arena con i New Flying Balls Ozzano, e giovedì prossimo, quando alle 20.30 arriverà in visita al palasport di Rubano la Bmr Reggio Emilia di un altro illustre ex, JC Canelo.
Due gare attese, per motivi diversi, entrambe importanti per prendere slancio in un girone B di Serie B molto livellato. Ma un passo per volta: domenica, la Virtus deve fare anzitutto i conti con Ozzano, neopromossa a punteggio pieno che ha vinto le due partite fin qui disputate, mandando al tappeto Crema e Lugo. La squadra di Daniele Rubini aveva già affrontato e battuto in pre-campionato la formazione emiliana (68-51), ma è un precedente che secondo il tecnico della Virtus non fa testo. «Le indicazioni di quell’amichevole sono quanto di più falso sia lecito attendersi», mette le mani avanti Rubini, «quello di Ozzano è un gruppo rodato che gioca insieme da anni, utilizzando una trama che porta profitti. Ha grande propensione ad attaccare a campo aperto con una transizione tra le migliori che io abbia mai visto. Arriviamo all’appuntamento senza grossi problemi, anche se dobbiamo risolvere qualche problema di natura tattica. Dovremo controllare il ritmo, senza far diventare la gara “schizofrenica”, perché se entriamo in questa situazione rischiamo di fare il loro gioco».
Tra le file dell’Antenore Padova, Davide Bovo appare bello carico e determinato dopo essere stato il miglior marcatore neroverde a Faenza. «Devo crescere ancora dal punto di vista tattico», ammette l’ala, che la scorsa stagione militava in C Gold a Jesolo, «credo che la tattica sia la principale differenza tra C Gold e Serie B. Sono contento da un punto di vista personale per la prestazione fornita nella scorsa partita, ma sono anche arrabbiato e stimolato dopo aver perso all’ultimo. Il nostro girone resta il più competitivo della Serie B. Non ci sono più squadre “ammazza-campionato”, ma non possiamo programmare nulla, dovremo solo vedere dove riusciremo ad arrivare».
Mattia Rossetto