(Il Gazzettino)
Battuta alla Kioene Arena una delle big dopo un incandescente botta e risposta con Crosato e Miaschi protagonisti a suon di bombe e Calzavara sotto canestro.
Grande Virtus! Nella travagliata stagione (quanto a infortuni) della formazione di Daniele Rubini, che però fin qui ha rispettato le aspettative nei risultati, mancava ancora l’acuto. Questo è giunto ieri sera dalla Kioene Arena: capitan Crosato e compagni hanno battuto 78-74 Faenza, una delle big del girone (il turno, peraltro, era stato aperto sabato sera dall’inaspettata sconfitta della capolista Cento sul campo dei Tigers Forlì). L’unico rammarico in casa neroverde, semmai, è che a seguire la gara, davvero divertente e ricca di colpi di scena, ci fosse un pubblico modesto (le presenze ospiti, chiamate a raccolta per una trasferta comoda, sembravano persino superiori): tra le varie presenze, però, gli occhi ammirati del sindaco Sergio Giordani e dell’assessore allo sport Diego Bonavina.
I padroni di casa partivano bene con un 7 a 0 siglato da Piazza, Schiavon e il rientrante Nobile. Il coach romagnolo correva ai ripari, chiamando time out, e trovava la reazione della sua squadra: al 6′ si era sul 10-10, siglato da Chiappelli. Il primo quarto proseguiva sull’asse dell’equilibrio, con un ottimo impatto in casa Virtus per Maresca, subentrato dalla panchina. Le due squadre, anche nella seconda frazione, ribattevano colpo su colpo e andavano negli spogliatoi separate da un solo canestro in favore degli ospiti. Dopo l’intervallo, allietato dalle danzatrici del corpo di ballo DanceInFire nato nel 2015, la Virtus rientrava molto determinata e, grazie a De Zardo, si portava avanti sul 50-45.
Secondo un copione già visto, il tempestivo time-out chiamato ospite permetteva a Faenza di rientrare, con Pagani (schiacciata e altri due punti) portandosi sul 52-51. A 1’40 dal termine, invece, era Rubini a dover ricorrere al time out: anche perché nelle fila neroverdi Piazza, che ha vinto la sfida con il pari ruolo Venucci, suo ex compagno di squadra l’anno scorso a Chieti in A2, era già gravato di quattro falli (chiuderà con 18 punti, 6 rimbalzi e 4 assist). La Virtus iniziava l’ultima frazione con un ritardo di sette lunghezze (51-58), ma con due triple consecutive di Crosato e Miaschi, propiziate da due rimbalzi offensivi consecutivi di Calzavara, si rifaceva subito sotto. Faenza si manteneva avanti, a sua volta, con una tripla di Chiappelli.
Altre due triple della premiata ditta Crosato-Miaschi, con il capitano che ha sciorinato un’altra prestazione da doppia doppia (20 punti e 10 rimbalzi), riportavano avanti la Virtus sul 65-61; Perin però, con altri due tiri pesanti consecutivi, impattava a 67. Qui saliva in cattedra il 2000 Miaschi, con sei punti consecutivi (dei suoi 16 in totale): tap-in vincente, poi una tripla con fallo e tiro libero aggiuntivo. Faenza restava ancora in scia grazie ad altre due triple di Perin miglior marcatore dell’incontro (23 punti), ma capitan Crosato fissava il risultato con un 2/2 in lunetta. Gli ospiti, infatti, negli ultimi 24 fallivano per ben tre volte la conclusione dalla lunga distanza.
Giovanni Pellecchia
19 febbraio 2018