Sesta stagione in neroverde per il giocatore friulano, sempre più veterano della squadra
La Virtus Basket Padova è lieta di comunicare che Michele Ferrari sarà ancora nel roster neroverde per la stagione 2023/2024 nel campionato di Serie B Nazionale.
Quella che si avvicina, sarà la sesta stagione a Padova per il giocatore classe 1986 che vanta 138 presenze in maglia Virtus ed è vicino a quota 2000 punti segnati in carriera all’ombra del Santo.
Nell’ultimo campionato di Serie B, Ferrari ha viaggiato a quasi 15 punti di media, 7 rimbalzi e 18 di valutazione ad allacciata di scarpe nella Regular Season, risultando il miglior giocatore del girone per percentuale di tiro complessiva (62% da campo), contribuendo poi nei PlayIn contro Monfalcone a consegnare all’Antenore l’accesso alla nuova Serie B Nazionale.
Michele Ferrari, sempre più veterano della squadra, ha commentato: “Dopo sei anni per me rimanere in neroverde è continuare a far parte di una famiglia. Il feeling che si è creato con l’ambiente, la Società e con Coach De Nicolao sono i fattori ideali per il percorso di crescita intrapreso dalla Virtus in questi ultimi anni e che mi hanno sempre fatto sentire motivato a dare il massimo e mettere la mia esperienza al servizio del gruppo al fine di raggiungere gli obiettivi in campo.” .
Il giocatore friulano, in Virtus dal 2018, continua: “Ci attende un anno impegnativo, in cui andremo a confrontarci con squadre e realtà importanti, ma la Società sta allestendo un roster competitivo sin dalle prime mosse di mercato. L’arrivo di un giocatore di spessore come Scanzi, le cui qualità abbiamo ben apprezzato da avversario, testimonia infatti le ambizioni per questa stagione. A livello personale il mio obiettivo è quello di continuare a dare il mio apporto risultando importante in campo e in spogliatoio: in questi anni, infatti, Coach De Nicolao e tutto lo staff mi hanno sempre fatto sentire coinvolto anche nelle scelte di gioco e questo continuo confronto mi ha sempre responsabilizzato nel contribuire alla crescita del gruppo e soprattutto dei più giovani, che guardano a noi giocatori storici come punto di riferimento all’interno della squadra.”