Stagione 2024/2025 - Campionato serie B Interregionale

Non comincia al meglio il 2025 per la DR2 Virtus Padova: sconfitta amara a Vedelago per 68-63

Vedelago (TV), 09.01.2025 – Dopo essersi lasciata alle spalle il 2024 in striscia positiva di tre vittorie consecutive, la DR2 inciampa alla prima del nuovo anno contro la Fortitudo Vedelago. La partita, cominciata nel verso giusto, ha visto i ragazzi di Coach Zago con la testa avanti già nei primi minuti del match. Non riuscendo la Virtus, però, a imporsi mai in maniera definitiva sui trevigiani, lo scarto viene presto colmato, arrivando a giocarsi uno scontro punto a punto, che nel finale premia i padroni di casa.

La classifica aggiornata adesso vede la Virtus al 4° posto, pari punti con Isola Vicentina e San Giuseppe (18), entrambe vincenti alla ripresa del campionato; Vigodarzere, imponendosi d’autorità su Piombino Dese, allunga ulteriormente a 24 punti.

PRIMO E SECONDO QUARTO

Come anticipato, la partita si apre in maniera molto positiva. Già nelle prime due azioni offensive la Virtus va a segno con due triple fotocopia  in uscita dai blocchi di Mosele, che regala alla squadra una partenza di 6 a 0. Caricati dall’ottimo avvio, i nero-verdi mettono intensità anche in difesa; ma nei possessi successivi Vedelago riesce comunque ad arrivare al ferro segnando due canestri da sotto. La fluidità offensiva, che contraddistinguerà l’intero primo quarto, porta la Virtus ad altre conclusioni pulite ben gestite; ad andare a referto sono Cutrone e di nuovo Mosele, rispettivamente in penetrazione e dalla media. Se in attacco c’è poco contestare, in difesa cominciano ad avvertirsi i primi problemi. I ragazzi di Coach Zago portano spesso i padroni di casa ad azioni lunghe e impegnative, pressando la palla e negando facili passaggi, salvo poi negli ultimi secondi peccare di disattenzione, concedendo lo stesso i due punti. Vedelago riesce così a rimanere sempre a distanza di uno massimo due possessi. Nei minuti seguenti, sull’altra metà campo, la Virtus continua a convincere, il gioco porta sempre a buoni tiri e l’intensità fa guadagnare diversi rimbalzi offensivi che aprono a seconde conclusioni. Ad approfittarne sono Coccolo da tre punti, Zamuner dalla media e Cutrone, che con un viaggio in lunetta porta a casa un tiro libero. A chiudere il primo quarto ci pensano Zampieri da oltre l’arco, dopo un ottimo giro palla, e Bordin, con il suo marchio di fabbrica in palleggio arresto e tiro. Tuttavia, altri canestri subiti in difesa tengono Vedelago totalmente in partita (19-21).

Il secondo quarto comincia in maniera contratta per entrambe le formazioni e per alcuni minuti nessuno segna. La Virtus, non trovando più il gioco offensivo scorrevole del primo periodo, perde molti palloni su passaggio, mentre i padroni di casa, anche arrivando spesso sotto canestro, sbagliano molti tiri. I primi a smuovere la retina sono proprio i locali, che, dopo una buona difesa padovana, lanciano una preghiera da ben oltre la linea da tre che va a bersaglio. Ritrovandosi sotto per la prima volta nel match la Virtus perde maggiormente la sicurezza con cui aveva cominciato la partita. Per fortuna, dopo poche azioni, arriva la replica di Osgnach che punisce da tre punti la difesa, staccatasi troppo vedendo arrivare un blocco. Arrivati a questo punto, però, gli avversari ormai ci mettono più energia e dopo poco trovano un bel parziale di 4-0 segnando dal post e in contropiede su rientro difensivo totalmente mancato. Coach Zago è costretto a chiamare il primo time out. Alla ripresa Ragazzo prova subito a ricucire segnando dalla media e poco dopo Mosele mette un 2/2 ai liberi che riporta la squadra in parità. Dopo diversi tiri non andati a segno, verso la fine del primo tempo la Virtus mette di nuovo la testa avanti grazie a Ragazzo, che su un extra pass infila la tripla del +3. Questo sollievo, però, dura poco, le azioni seguenti Vedelago trova altri 5 punti in breve tempo, tornando sopra. Negli ultimi istanti del quarto la Virtus compie un’ottima difesa, che porta a recuperare palla e a fuggire in contropiede. Non capendosi nel passaggio finale, però, l’occasione di rientrare negli spogliatoi testa a testa sfuma con la palla che colpisce il muro di fondo campo.

TERZO E QUARTO QUARTO

Alla ripresa scende in campo una Virtus molto più vogliosa,concentrata e consapevole di poter fare di più. Nella prima azione del quarto un perfetto lob di Cutrone per Zampieri, che segna in volo, carica subito  tutta la squadra. E nella difesa che segue, la forte pressione produce una palla recuperata di Zamuner che costringe gli avversari a far fallo per evitare di subire contropiede. Trascinato dall’accaduto il quintetto prova a spingere sull’acceleratore, producendo successivamente un’altra tripla firmata Mosele. Nonostante questo momento positivo, poco dopo gli avversari trovano un bel canestro con fallo che spegne un po’ la fiammata nero-verde. A rallentare il ritmo, inoltre, lo schieramento a zona dei padroni di casa non si lascia attendere, costringendo gli ospiti ad azioni più ragionate, limitando la possibilità di giocare in campo aperto. Il gioco offensivo dei padovani, in ogni caso, si adatta bene e riesce a mandare a bersaglio un appoggio da sotto con Zamuner e una tripla con Zampieri; entrambi i canestri assistiti, ancora una volta, da Cutrone (finirà la partita a quota 10, con anche 10 rimbalzi, arrivando a sfiorare la tripla doppia). Come nel primo quarto, però, il buon gioco offensivo non viene rispecchiato sull’altra metà campo. Le numerose disattenzioni, che siano esse un “farsi battere”, un “lasciare troppo spazio”, un  “non fare taglia fuori” e via dicendo, permettono agli avversari di rimanere sempre attaccati al punteggio, senza riuscire a fare l’allungo definitivo. Il quarto si conclude con un grande and-one di Mosele, seguito da un’ottima penetrazione di Cutrone e altri due punti di Zampieri. La Virtus arriva così a giocarsi l’ultima difesa sul +3, ma Vedelago pesca il coniglio dal cilindro, trovando solo retina su un tiro allo scadere da oltre l’arco. Ci si avvia all’ultimo atto di gara in completa parità (50-50).

Nel quarto quarto, tipico delle partite punto a punto, entrambe le formazioni vanno con le energie calando e nessuna corre il rischio forzando tiri o passaggi. Questo rallenta ancor di più il gioco, con azioni lunghe e pochi contropiedi  e canestri. Anche la Virtus, a sprazzi, schiera la zona. Il primo a segnare è Bordin, con un ottimo tiro da due, ma la risposta avversaria non si lascia attendere. A questo punto i ferri restano inviolati per parecchi minuti, fino a che i padroni di casa non segnano da tre. L’azione seguente, però, vede la pronta replica della Virtus, con Ragazzo che infila la bomba del pareggio. Con sempre meno tempo sul cronometro Vedelago riesce a segnare due canestri consecutivi, portandosi ad un doppio possesso di vantaggio. A cercare di marginare la fuga dei locali, Osgnach guadagna due tiri liberi, di cui ne converte uno. Gli avversari, malgrado ciò, dimostrano di averne ancora, arrivando fino al ferro ad appoggiarne due. Non mollando, la Virtus si aggrappa a quello che può, riuscendo a trovare il -2 con un altro tiro libero di Osgnach e due punti con Cutrone. A meno di due minuti dal termine gli avversari provano ad azzannare definitivamente la partita, dopo aver messo un’altra tripla, l’azione successiva conquistano un fallo su tiro di cui riescono a fare 2/2. Sul -7 Coach Zago chiama time-out, le speranze sono quasi svanite. Con il tabellone che segna ancora 40 secondi di gioco la rimessa si effettua in attacco. La palla viene messa in campo e il tiro che ne segue va solo a sbattere sul ferro. La lotta a rimbalzo, però, ci premia e nel marasma che segue la palla riesce ad arrivare nelle mani di Mosele che senza pensarci tira… e infila una bomba col fallo! (per lui 20 punti nella gara). Il tiro libero supplementare viene convertito e, tornati a -3 in un amen, Coach Zago sfrutta il suo ultimo time out. Al rientro in campo il fallo sistematico è l’unica cosa che resta da fare, nella speranza di un 0/2 o massimo 1/2 degli avversari. Purtroppo così non è, Vedelago ancora una volta è cinica dalla linea della carità, riportandosi a +5. Nell’ultima azione si prova l’impossibile, ma con due possessi di svantaggio ormai la partita è segnata. In ogni caso la palla non trova il fondo della retina e il cronometro completa il suo corso.

Rimane molta amarezza, per quello che, almeno sulla carta, doveva essere un match abbordabilissimo. Ma nello sport, si sa, ogni partita è sempre a sé, e onore e merito vanno agli avversari per aver messo in campo un’ottima prestazione. Consapevoli che la stagione è ancora lunga (ancora due partite solo per finire il girone d’andata), ci si presenterà al prossimo incontro carichi e pronti al riscatto. I primi ad arrivare nel 2025 al Palarubano saranno i ragazzi della Virtus Vicenza, reduci da un’importante vittoria contro Malo, venerdì 17 alle 21.30. Un’altra sfida che potrà cambiare gli equilibri della classifica, che vede ora Vicenza a quota 16 punti, ad una vittoria dietro la Virtus.

FORTITUDO VEDELAGO 68 –  VIRTUS BASKET PADOVA 63

Parziali: 19-21; 14-10 (33-31); 17-19 (50-50); 18-13 (68-63)

VIRTUS PADOVA

Tabellini: Bordin 4; Cutrone 7; Zampieri 10; Ragazzo 8; Osgnach 5; Coccolo 3; Turi; Mascoli; Mosele 20; Zamuner 6.