Mestre, 12.03.2024 – Di ritorno dopo una stagione alla palestra del Basket Mestre, un luogo magico a cui nessuno capisce come accedere ma in qualche modo a un certo punto si ritrova dentro, gli Irriducibili disputano una buona partita contro un avversario più avanti in classifica, conducono per almeno metà partita, e cedono solo alla fine.
Basket Mestre 1958 – Irriducibili 48-42 (o 45?)
PRIMO E SECONDO QUARTO
Insolitamente si gioca di martedì. Alcuni, forti nello spirito, si sono addirittura allenati la sera precedente alla Briosco. Arrivando poco prima delle nove scorgiamo Coach Ghinato chiuso nel suo van al parcheggio. In profonda meditazione dalle sette e un quarto, scende e con passo allo stesso tempo calmo e ieratico ci conduce in palestra. Il suo atteggiamento si trasmette alla squadra, lo si percepisce già durante il riscaldamento. Si vinca o si perda sarà una partita significativa.
Iniziamo il quarto con un piglio che non si vedeva da un po’ nella famiglia Irriducibile: ordinati e aggressivi in difesa, con Zorro e Cris a sporcare i tiri degli esterni e a intercettare passaggi, Abbi con Capitan Pag e Sector a oscillare verso il lato forte con tempismo, coprendo le corse ai close out e chiudendo i tagli. Ancor di più in attacco la palla gira velocemente e i movimenti coinvolgono tutti, con Cris e Pippo a dirigere, Abbi veloce a slittare in basso dal post alto, Sector, Pag e Zorro a lanciarsi in furiosi uno contro uno per muovere la difesa. I risultati si vedono: dopo un inizio equilibrato infiliamo un break da nove a zero, l’atteggiamento zen funziona, i tiri presi con serenità entrano e ci portiamo in vantaggio. Finiamo 8-13, siamo partiti bene.
Una consapevolezza si diffonde tra noi: non contestare la miopia della conduzione di gara, non reagire ai falli non fischiati, adeguare la difesa al metro arbitrale può solo giovarci, e lo capiamo ancor più vedendo i nostri avversari invece perdere più volte il controllo, andando a cacciarsi in quel tunnel involutivo di frustrazione e tecnici nel quale più volte siamo finiti quest’anno. Il secondo quarto prosegue come il primo, Coach Ghinato ruota i cambi, entrano Giuliano, Tommy, Gio, Pava… Ma la musica non cambia, e pur realizzando di meno, continuiamo a trovare buone soluzioni, perfino bei contropiedi e andiamo alla pausa con un bel +8, 13-21.
TERZO E QUARTO QUARTO
Loro però non ci stanno a prenderle senza reagire, smettono di girare a vuoto e ingranano la marcia: inizia un’altra partita. Sono molto più aggressivi in difesa, capiscono che gli arbitri indossano occhiali opachi e ci danno dentro (a farne le spese più degli altri la mandibola di Pava e i reni di Sector), l’inerzia passa dalla loro parte e cominciano a metterle dentro. E’ in quel momento, più che nel resto della partita, che avviene qualcosa: riusciamo a mantenerci focalizzati sul gioco e, pur in svantaggio, ribattiamo con mini parziali che ci tengono vicini a loro. Qui Coach Ghinato, con il risultato in bilico e i giocatori che continuano a dare l’impressione di potercela fare, limita i cambi e alla fine Nick e Monta resteranno in panca. È difficile, anche per un navigatore dal grande istinto capire come girerà il vento e se sia meglio rischiare di stancare chi gioca di più (e la stanchezza per noi è un fatto molto concreto), o se modificare la formazione con il pericolo di inquinare una buona chimica di squadra. Ma tutti lo capiscono, e lo stato d’animo generale non ne risente. Siamo Irriducibili, e lo siamo dal campo alla tribuna. Il terzo quarto si chiude con un parziale cattivo (20 a 9) sul 33-30, ma siamo lì.
L’ultimo periodo ce la giochiamo tutta, a colpi di parziali che li spingono a staccarci e ricuciture che ci riportano addirittura in vantaggio, con gioco da tre punti di Sector e immediata tripla di Pag, con Abbi ancora non solo bello ma bellissimo e Zorro e Cris inesauribili. Irriducibili entusiasmanti, con il piglio giusto, che se la giocano. Ma forse volerli davvero inesauribili è pretendere troppo, e nel finale cediamo soprattutto ad una serie di liberi messi a segno da Mestre che non ci concedono di provarci fino all’ultimo. Finisce 48-42, con il giallo di un referto che riporta un 15-15 di parziale e un 48-45 di risultato finale, ma da dove venga questa difformità è un mistero.
Dopo la partita mentre torniamo a casa giunge una telefonata da Gio: qualcuno ha chiuso il parcheggio della scuola della palestra con la sua macchina dentro, e così lui e Nick sono a piedi nel nulla della periferia mestrina. Imperioso, il Presidente ordina di fare dietro front per tornare dai suoi ragazzi, e quando arriviamo scopriamo che non è stato possibile trovare qualcuno che aprisse. Se fossimo stati dei ragazzini sconsiderati a quel punto avremmo caricato i due in macchina con noi (4 persone) e ammassati in 6 con i gomiti di uno nella bocca dell’altro e le ginocchia infilate nei rispettivi fianchi saremmo partiti alla volta di Padova rischiando le sospensioni dell’auto, la sospensione della patente (da sobri, un’onta irreparabile), e una figura di merda… ma dato che siamo adulti responsabili non ci abbiamo neanche pensato.
Prossima partita in casa contro Jurassic Team. Ci giochiamo forse una buona posizione ai playoff, non è il momento di mollare.
BASKET MESTRE 1958 – IRRIDUCIBILI 48-42
Parziali: 8-13; 5-8 (13-21); 20-9 (33-30); 15-12 (48-42)
IRRIDUCIBILI
Tabellini
Cadoni 11, Sartore 8, Zuccon 6, Pagliani 5, Carli 5, Abbinante 4, Quartesan 3.
All. Stefano Ghinato
1° ass. Fabrizio Origani
Presidente: il Presidente