ma è tutta la squadra a disputare una partita di qualità
Se al terzo indizio solitamente arriva la famosa prova, quella che la Virtus Padova ha inflitto a Pavia e mostrato di conseguenza a tutto il campionato è sicuramente una prova di forza. Certo, la strada per l’Antenore Energia sarà ancora lunga e piena di tortuose salite (a cominciare da mercoledì con Vigevano), ma per ora si ha tutta l’impressione che il sentiero imboccato sia quello che porterà lontano.La grande serata della Kioene Arena – che lascia ai tifosi neroverdi la gioia di un successo per 70-65 contro la corazzata dell’Omnia Pavia – corre solo il rischio di diventare un’abitudine scontata. Di scontato infatti non c’è nulla, dietro invece c’è solo grande lavoro. Perché se dopo Varese ed NPO coach Rubini può aggiungersi un altro scalpo di prestigio alla collezione c’è molto di merito suo: è lui infatti il visionario regista di uno spettacolo che questa volta ha visto un Ivan Morgillo superlativo (23 punti) come attore protagonista.Battaglia si prevedeva e battaglia è stata. Padova parte con in quintetto Piazza, Denik, Dagnello, Ferrari e Morgillo e vede subito un’alba dorata: Dagnello e Piazza sparano due missili dall’arco e si va sul 15-5. Un coach Baldiraghi molto nervoso viene costretto al primo time out, ma la musica non cambia: Piazza infila un’altra bomba e Virtus dietro serra sapientemente le fila. Bianconi firma anche il +13 e il parziale di fine primo quarto di 25-14 (con 10 punti di Piazza) è tutto meritato. Ma alla Kioene nessuno si illude di un pomeriggio sereno. L’Omnia infatti riparte forte con la tripla di Venucci (-8) che stappa il primo break ospite: un 10-3 che rimette Pavia in carreggiata (-3). Il ceffone preso sveglia l’Antenore. Un Ferrari come sempre magistrale nel pitturato prima infila il +7 e poi porta a scuola Nasello per il +8.Pavia ha il merito di farsi valere a rimbalzo e Virtus ha il demerito di sprecare troppo con basse percentuali ai liberi. Da segnalare anche 4′ di grande personalità di Pellicano.Il secondo tempo riparte col 39-31 sul tabellone, ma Omnia approfitta di un momento di confusione dei neroverdi per infliggere un 8-0 che pareggia i conti. Virtus dopo alcuni passaggi a vuoto si riassesta e guidata dalla sua qualità in regia si riporta sul +6. Ferrari è sempre sontuoso sotto canestro (per lui 14 punti e 10 rimbalzi alla fine) e Morgillo spara da tre per il +7, ma nel finale di terzo periodo due clamorose triple di Fazioli rimettono di nuovo tutto in bilico (55-54) per un finale thrilling. E l’Antenore Energia riscende nell’arena ruggendo. In difesa Virtus torna un fortino e Ivan Morgillo nell’ultimo quarto se la carica sulle spalle: undici punti che piovono come una mazzata sulla testa dell’Omnia. Nel remake del finale elettrico di Varese anche qui l’Antenore dal +1 al 36′ trova il +5 un minuto dopo con De Nicolao e negli ultimi tre resiste con le unghie agli ultimi assedi di Pavia.Per quello che vale la classifica dice primo posto a punteggio pieno in compagnia di Sanve e Lecco: ora c’è Vigevano e poi il derby, ma la strada sembra quella giusta.
Luca Perin