I ragazzi di coach Seno si impongono anche in casa di una diretta concorrente nella lotta per le prime posizioni. Adesso Cignarella & compagni sono attesi dagli scontri con Brescia (lunedì a Rubano) e Verona (mercoledì) che decideranno il loro futuro.
Vanoli Cremona – Antenore Energia Padova 63 – 85
Vanoli Cremona: Bandera 5, Labovic 13, Trunic 1, Garini 4, Ariazzi 5, Spoldi, Ferabioli 4, Bonazzoli 14, Penna, Baggi 15, Chiozza 2. All. Baiardo – Ass. Beluffi.
Antenore Energia Virtus Padova: Cammisa, Visone 16, Antonello, Tognon 2, Mazzonetto 11, Meneghin 5, Lomma 5, Trentin 2, Cignarella 7, Capetta, Basso 30, Pellicano 7. All. Seno – Ass. Franceschini.
Parziali: 13–25 , 13–21 (26-46), 14–21 (40-67), 23–18 (63-85)
Colpo esterno per la Virtus che porta a casa due punti preziosi nel recupero della nona giornata di ritorno. Giovedì sera a Cremona i ragazzi di Seno dimostrano, con una prestazione all’altezza, di volersi giocare fino in fondo le possibilità di qualificazione.
Gli ospiti mettono subito la freccia, realizzando un parziale di 4 -13 in avvio con Basso e Visone subito protagonisti. Cremona accorcia attaccando con energia (13 – 16), ma ecco che 8 punti di Mazzonetto (2 triple) e un canestro col fallo di Basso consentono alla Virtus di costruire un margine interessante a cavallo tra primo e secondo quarto. La partita sembra poter essere chiusa già all’intervallo, ma Cremona insiste e limita i danni, andando al riposo con 20 lunghezze di svantaggio.
La forza con cui i ragazzi di Seno hanno aggredito la partita è servita certamente a sbloccarla e a conquistarne subito l’inerzia. I segnali in chiusura di secondo quarto, tuttavia, lasciano intendere che il risultato può ancora essere messo in discussione se ai padroni di casa sarà permesso di controllare il gioco per più di qualche minuto.
Il rientro in campo è positivo, con la Virtus che non cede né gestisce, anzi accumula punti di vantaggio nel terzo quarto. Basso fa il bello e il cattivo tempo in mezzo all’area, trovando anche qualche piazzato, favorito da una marcatura non opprimente. Due falli in attacco conquistati d’esperienza dai neroverdi testimoniano la scarsa lucidità con cui i padroni di casa tentano di rientrare in partita: la difesa permette alla Virtus di mettere in ghiaccio il risultato.
L’ultimo quarto, dopo pochi minuti, si trasforma in semplice gestione per gli ospiti, che infatti verso la fine abbassano la tensione e dissipano una decina di punti di vantaggio perdendo qualche pallone di troppo, concedendo così a Cremona l’ultimo parziale.
Successo importante, dunque, per la Virtus, che riscatta la sconfitta dell’andata e, ciò che più conta, si presenta ai due scontri diretti di settimana prossima (lunedì a Rubano con Brescia per l’ultima casalinga, mercoledì a Verona) a pari punti con Leonessa e due meno di Scaligera. Guai a illudersi: solo il primo passo è stato finora compiuto.
Carlo Cignarella