Nicola Imbimbo fa le carte alla Guerriero Upb
Alla guida della Guerriero Ubp in serie C Gold, per il secondo anno consecutivo (dopo essere subentrato già a stagione in corso nell’anata precedente), ci sarà Nicola Imbimbo. Con lui abbiamo cercato di “fare le carte” della stagione e di una squadra, quella biancoscudata, che si trova mercoledì sera a Salboro (sosterrà tre giorni di pre-raduno agli ordini del preparatore atletico Matteo Saoncella) presentandosi ai nastri di partenza rivoluzionata. «Forse oltre le nostre stesse intenzioni – osserva il giovane coach padovano -, viste le scelte personali di alcuni giocatori (Germani e Rappo, ndr).
Gli stessi giovani ora dell’Under 20, che magari l’anno scorso erano entrati nelle rotazioni, ne fanno parte integrante in pianta stabile: da loro, inizialmente, mi aspetto grande energia, entusiasmo e intensità in allenamento». «Il filo conduttore rispetto all’anno scorso – prosegue – sta nel fatto che non ci sono punte di diamante ma è una squadra “a responsabilità condivisa” nella quale, tanti a turno possono ergersi a protagonisti nella singola gara. È chiaro però che, dai due nuovi innesti tra gli esterni (Mabilia e Bozhenski) come dai due più recenti tra gli interni (Fiorentino e Domingo Sese), ci aspettiamo un contributo importante specie a livello offensivo».
Molto ruota attorno al play, l’ex virtussino Alberto Mabilia. «È bello carico e determinato – ammette Imbimbo -, con una gran voglia di riscatto: è la prima volta che scende in C1 ma, avendo sposato un progetto che gli piace e per di più vicino casa (risiede a Bassano, ndr), vuol tornare ad essere protagonista. Viste le sue caratteristiche non potremo attuare un “control game”: da questo punto di vista, oltre a Bozhenski che è un vero contropiedista, abbiamo tutti lunghi compresi i due “4” atipici, Sabbadin e Basso, in grado di coprire velocemente il campo».
In generale, come vede la prossima stagione? «Rispetto all’anno scorso, quando c’era un grande livellamento verso l’alto, vedo una netta spaccatura in due: tra quattro-cinque squadre attrezzate per il salto di categoria e altre che hanno scelto la “linea verde”. Tra le prime Oderzo, più forte completa dell’anno scorso, è la grandissima favorita; e dietro di lei, sicuramente Mestre, Caorle e la neopromossa Jesolo. Noi, insieme ad altre, dovremo lottare per conquistarci uno dei restanti “posti al sole”. Confidando, magari, anche sull’effetto del campo di Mortise (dove la squadra disputerà le gare interne la domenica alle ore 18, ndr)».