Sul parquet di San Donà di Piave va in scena la terza giornata del girone incrocio. A poche ore dall’inizio della gara gli U19 neroverdi realizzano, però, che i giocatori arruolabili sono solo sette, a causa di infortuni noti, malanni stagionali dell’ultim’ora e indisponibilità varie. E’ evidente che la partita, atteso anche il valore dell’avversario, sarà tutta in salita ed anzi, con due soli cambi disponibili per le rotazioni, si andrà a giocare una gara dal risultato già scritto.
Scegliere di non giocare la partita per evitare di subire una sconfitta sul campo praticamente inevitabile sarebbe stato più facile e, sicuramente, meno dispendioso in termini di tempo, energie e chilometri. Ma per questi ragazzi, che sono abituati a metterci la faccia, abbandonare la nave non è un’opzione: Francesco, Enrico, Giovanni, Stefano, Marco, Alessandro e Tommaso vanno comunque a giocarsela, per la maglia, per loro stessi e anche per quei compagni malati o infortunati che avrebbero voluto esserci.
San Donà ha vinto meritatamente sul campo ma i ragazzi hanno giocato un’ottima partita dando davvero il massimo grazie anche al convinto supporto di Coach Gasparri, che li ha guidati con energia e li ha aiutati a non mollare fino all’ultimo secondo.
Se è vero che lo sport è metafora della vita perché insegna ad agire con passione, lealtà, impegno e dedizione e a non tirarsi indietro anche quando gli auspici sono tra i peggiori, questi ragazzi meritano un plauso, per la loro serietà e la loro sportività.
Testa, ora, alla prossima partita che vedrà i ragazzi impegnati contro la capolista Ormelle sul campo di Rubano.
San Donà – Antenore Energia Virtus Padova 80-58
Virtus: Salvo, 15, Mucci 14, Pittarello 14, D’Eredità 5, Piccolo 4, Contarini 4, Coccolo 2. All. Gasparri