Sabato e domenica si decidono le promozioni in serie A. Coach Rubini analizza la fase conclusiva del campionato con uno sguardo anche alla prossima stagione.
La serie B è arrivata al suo atto conclusivo. Nel prossimo weekend a Montecatini si decideranno le 3 squadre promosse in serie A.
Sabato giocherà per prima Piacenza che affronterà Cassino poi Cento sfiderà S. Severo. Domenica le due perdenti si contenderanno l’ultimo posto disponibile.
Il giudizio di coach Rubini su questa fase finale del campionato è decisamente negativa.
“A Montecatini la stagione si conclude con una formula iniqua che rimette in gioco le vincitrici dei play-off costringendole a ripartire un’altra volta da zero giocandosi la serie A con due partite secche, disputate tra l’altro con il caldo del mese di giugno! Non è giusto che chi oggi sta festeggiando sia costretto a rimettersi in gioco.”
Come vedi le finaliste?
“Cento è la più quadrata, ha perso Benfatto, il suo pivot titolare, eppure sembra non essersene neppure accorta. Piacenza l’abbiamo battuta nelle penultima di campionato dandola per malmessa. Sono stati bravi a rimettersi in carreggiata compattandosi nel nome di un risultato che non vogliono fallire. San Severo è una grande squadra con allenatore e giocatore (Rezzano) eletti come i migliori della categoria. Cassino è la sorpresa, arriva alla finalissima partendo da terza del girone D, dietro a Barcellona Pozzo di Gotto e a Palestrina. Ha giocatori di grandissima esperienza come Carrizzo e Bagnoli, se il fisico li sorreggerà potranno sorprendere. Oggi sono dati per sfavoriti ma la modalità con cui si sono sbarazzati di Barcellona Pozzo di Gotto, squadra che aveva dominato il girone D, fa capire che non saliranno in Toscana per essere vittima sacrificale.”
Cosa ti ha colpito maggiormente di questa post season?
“Mi ha sorpreso il poco equilibrio di queste serie, solo il confronto tra Omegna (prima del girone A) e Piacenza (seconda nel nostro) è stata una serie equilibrata, le altre si sono chiuse spesso con partite poco combattute.”
Ancora una volta il nostro girone la fa da padrone.
“Il fatto che due squadre del nostro girone siano arrivate al concentramento finale vuol dire qualcosa che nessuno può contestare. Avere 2 squadre tra le prime 4 d’Italia fa capire che il girone B ha qualcosa in più rispetto agli altri, adesso resta solo da capire se lo stato di forma sarà tale da confermare Cento e Piacenza come le più forti. Abbiamo già visto che i play-off sono un mondo a parte dove tutti i riferimenti della stagione regolare vanno persi. Figurarsi cosa può accadere in una due giorni senza possibilità di errori.”
Stai pensando alla prossima stagione?
“Sarà in annata ancor più complicata. Non ci sono voci di società in difficoltà, dalla A è retrocessa una società ambiziosa come Orzinuovi che sta già dominando il mercato e le neopromosse sono tutte quadrate. Dal girone Veneto della C arriva una società affidabile come la Rucker SanVe che la B l’ha fatta 2 anni fa e dopo la retrocessione è subito risalita, in Lombardia si stanno giocando la promozione Vigevano e Saronno che hanno compagini già pronte per la nostra categoria, in Emilia Romagna è stata promossa Ozzano, società che non ha bisogno di presentazioni, quindi è facile attendersi un girone B ancora più equilibrato del solito. A peggiorare la situazione il fatto che la ristrutturazione dei campionati porterà una retrocessione in più.”
Ci aspetta una stagione complicata.
“Ci saranno le solite 2 o 3 squadre fatte per salire e poi tantissimo equilibrio, una grande compattezza che ti sfibra, basta qualche passo falso inatteso o qualche infortunio per rischiare la stagione. Ma questo è un girone bastardo, lo sappiamo in partenza!”