(Il Gazzettino)
Le isole portano decisamente bene alla Virtus, al suo terzo campionato consecutivo in serie B. A un anno esatto dalla netta affermazione nella gara d’esordio in Sardegna (fu un +24 allora ai malcapitati neopromossi Pirates Sestu di Cagliari), infatti, capitan Crosato e compagni si sono ripetuti, ed anzi se possibile migliorati, anche sabato sera in Sicilia: 92 a 61 il risultato finale (+31 di scarto, dunque) da loro ottenuto al PalaMangano sul campo dei Green 99 Palermo, una squadra ripescata ai primi di agosto e inserita nel girone B (in luogo di Bergamo, salita in A2).
La formazione di Daniele Rubini ha sciorinato una prestazione di rara intensità, nella quale ha preso quasi subito il sopravvento. Dopo una buona partenza dei siciliani, firmata dai fratelli Lombardo, la Virtus – dominando sotto le plance – produceva il primo allungo: 29 a 11 il parziale del primo quarto, che di fatto incanalava già le sorti del match. Tra i patavini, emergeva tutto il talento di Juan Carlos Canelo: la guardia di origini domenicane, data in forse alla vigilia a causa di problemi alla schiena, deliziava tutti i presenti (tra cui quattro-cinque irriducibili di Energia Nero Verde arrivati da Padova) con alcune giocate davvero spettacolari e chiudendo come miglior marcatore della gara con 22 punti (8/10 dal campo, con 5/7 da due e 3/3 da tre, più 3/4 ai liberi e 4 assist).
Nella seconda frazione, Palermo mostrava se non altro più caparbietà, specie in attacco, trovando alcune buone giocate dagli esterni: Venturelli era sicuramente il più continuo (risulterà alla fine anche il miglior marcatore degli isolani con 19 punti), grazie anche alla sua capacità di guadagnarsi diversi viaggi in lunetta. Lo scarto si assestava, così, tra le quattordici e quindici lunghezze; ogni volta che i locali tentavano un ulteriore riavvicinamento, però, la Virtus li ricacciava indietro sfruttando ogni loro minimo errore o disattenzione e colpendo da fuori: degna di nota, da questo punto di vista, la tripla segnata da distanza siderale di capitan Crosato (4/5 per lui da dietro l’arco, 19 punti in totale), che ha chiuso il primo tempo.
Al rientro dagli spogliatoi, il Green 99 tentava di rimanere aggrappato alla partita: si metteva in luce il capitano Trevisano, bravo a fare a sportellate nell’area pitturata, che riportava i suoi a -12. Qui, però, emergevano ancora una volta imperiosi i colori nero-verdi: la Virtus, grazie a una tripla del giovane Buia e soprattutto al raziocinio in cabina di regia di Piazza, chiudeva alla grande la terza frazione.
L’ultima, così, era davvero di pura accademia e permetteva a coach Rubini di dare fondo alle rotazioni: tutti e dieci i giocatori neroverdi, infatti, sono stati iscritti a referto (tra questi, ben cinque in doppia cifra).
Decisamente il miglior viatico possibile per preparare al meglio l’esordio stagionale casalingo di domenica prossima: alla Kioene Arena, saranno di scena i Tigers Forlì.
Le isole portano decisamente bene alla Virtus, al suo terzo campionato consecutivo in serie B. A un anno esatto dalla netta affermazione nella gara d’esordio in Sardegna (fu un +24 allora ai malcapitati neopromossi Pirates Sestu di Cagliari), infatti, capitan Crosato e compagni si sono ripetuti, ed anzi se possibile migliorati, anche sabato sera in Sicilia: 92 a 61 il risultato finale (+31 di scarto, dunque) da loro ottenuto al PalaMangano sul campo dei Green 99 Palermo, una squadra ripescata ai primi di agosto e inserita nel girone B (in luogo di Bergamo, salita in A2).
La formazione di Daniele Rubini ha sciorinato una prestazione di rara intensità, nella quale ha preso quasi subito il sopravvento. Dopo una buona partenza dei siciliani, firmata dai fratelli Lombardo, la Virtus – dominando sotto le plance – produceva il primo allungo: 29 a 11 il parziale del primo quarto, che di fatto incanalava già le sorti del match. Tra i patavini, emergeva tutto il talento di Juan Carlos Canelo: la guardia di origini domenicane, data in forse alla vigilia a causa di problemi alla schiena, deliziava tutti i presenti (tra cui quattro-cinque irriducibili di Energia Nero Verde arrivati da Padova) con alcune giocate davvero spettacolari e chiudendo come miglior marcatore della gara con 22 punti (8/10 dal campo, con 5/7 da due e 3/3 da tre, più 3/4 ai liberi e 4 assist).
Nella seconda frazione, Palermo mostrava se non altro più caparbietà, specie in attacco, trovando alcune buone giocate dagli esterni: Venturelli era sicuramente il più continuo (risulterà alla fine anche il miglior marcatore degli isolani con 19 punti), grazie anche alla sua capacità di guadagnarsi diversi viaggi in lunetta. Lo scarto si assestava, così, tra le quattordici e quindici lunghezze; ogni volta che i locali tentavano un ulteriore riavvicinamento, però, la Virtus li ricacciava indietro sfruttando ogni loro minimo errore o disattenzione e colpendo da fuori: degna di nota, da questo punto di vista, la tripla segnata da distanza siderale di capitan Crosato (4/5 per lui da dietro l’arco, 19 punti in totale), che ha chiuso il primo tempo.
Al rientro dagli spogliatoi, il Green 99 tentava di rimanere aggrappato alla partita: si metteva in luce il capitano Trevisano, bravo a fare a sportellate nell’area pitturata, che riportava i suoi a -12. Qui, però, emergevano ancora una volta imperiosi i colori nero-verdi: la Virtus, grazie a una tripla del giovane Buia e soprattutto al raziocinio in cabina di regia di Piazza, chiudeva alla grande la terza frazione.
L’ultima, così, era davvero di pura accademia e permetteva a coach Rubini di dare fondo alle rotazioni: tutti e dieci i giocatori neroverdi, infatti, sono stati iscritti a referto (tra questi, ben cinque in doppia cifra).
Decisamente il miglior viatico possibile per preparare al meglio l’esordio stagionale casalingo di domenica prossima: alla Kioene Arena, saranno di scena i Tigers Forlì.