RUBANO «La prima è sempre importante vincerla confida», non senza soddisfazione, coach Seno a fine gara. Tanto più che l’U18 eccellenza della Virtus Padova non vinceva all’esordio da ben tre stagioni: ci riesce contro gli ospiti di Bernareggio, al termine di una gara condotta, sempre in vantaggio, dal 1’.
Virtus Padova – Bernareggio 64-55
Virtus Padova: Tognon 8, Visone 7, Pellicano 16, Cammisa, De Benetti, Cignarella 6, Antonello 4, Mason 2, Meneghin 2, Lomma 7, Basso 12, Capetta. – All. Seno, ass. Turi.
Bernareggio: Ciancio, Ghedini 12, Pirola, Resmini, Astolfi 6, Monina 8, Tulumello 11, Almansi 5, Pirotta 2, Marra 6, Bonvini 5. – All. Cardani, ass. Micheloni.
Arbitri: Allegro (PD) – Toffano (VE)
Fallo tecnico: Cardani al 39’.
Parziali: 23-16; 13-11; 12-15; 16-13.
Il primo quarto (23-16) è all’insegna della lucidità e dell’intensità difensiva per una Virtus che deve fronteggiare il netto vantaggio fisico degli avversari. Scelte offensive oculate, sotto la guida sicura del play Pellicano, portano a incrementare il vantaggio sin dai primi minuti, mentre Bernareggio si affida soprattutto alle conclusioni dall’arco. Da segnalare due recuperi di Visone che fruttano altrettanti canestri in contropiede: l’emblema di una squadra aggressiva, che non intende aspettare l’avversario.
Il copione si ripete nel quarto successivo, con la Virtus che pesca buone risorse in panchina (ottima la prova di Tognon, che scriverà a referto 8 punti) lasciando a riposo l’intero quintetto base per più di 5’. Bernareggio si aggrappa alle efficaci transizioni e resta a galla grazie ai rimbalzi offensivi che vengono concessi (ben 8 nella prima metà di gara), tuttavia fatica a concretizzare. Il divario aumenta così fino al +9 (36-27) con cui la Virtus va al riposo, dopo aver toccato anche il massimo vantaggio (+12).
La ripresa mostra però i limiti offensivi della Virtus che non trova la via del canestro per quasi 4’. Bernareggio ne approfitta, ricucendo con pazienza il gap fino al -1. I padroni di casa tuttavia reggono al contraccolpo psicologico e sono “bravi a reagire, rialzandosi dopo essere stati ripresi”, come sottolinea coach Seno. L’ultimo e decisivo quarto si apre con la Virtus che getta al vento 4 dei 9 punti di vantaggio, concedendo una tripla realizzata con fallo agli avversari, frutto di una cattiva scelta difensiva. La gara prosegue dunque punto a punto, fino a quando Visone e Pellicano suonano la carica segnando da dietro l’arco: matura così un discreto margine, da amministrare nei minuti finali. Bernareggio non si dà per vinta e organizza un pressing a tutto campo, tranello in cui però il quintetto virtussino non cade. La contesa è segnata quando viene fischiato un fallo tecnico all’allenatore ospite, per proteste, a 2’ dalla fine.
Sotto gli occhi dello stato maggiore della società, la Virtus rompe quindi il ghiaccio nei migliori dei modi. La prossima giornata riserverà già il derby (casalingo) con il Petrarca di coach Garon: un doppio intreccio per far decollare subito la stagione.
Carlo Cignarella