(Il Mattino)
Alla Kioene Arena (ore 21) arrivano i Crabs Rimini, annunciati in gran forma. Rubini fa debuttare il neo-acquisto De Zardo.
Rafforzata dall’innesto di Lorenzo De Zardo, la Virtus Padova ha un appuntamento da non fallire nella terza giornata di ritorno della Serie B di basket. Stasera, alle ore 21, alla Kioene Arena la formazione di Daniele Rubini incrocia sulla propria strada i Crabs Rimini. Già etichettato dallo stesso coach padovano come match «da bollino rosso», l’incrocio con i “granchi” (crabs) diventa ancora più pericoloso alla luce del periodo di gran forma dei romagnoli, che hanno inanellato tre vittorie nelle ultime quattro partite. «È un’avversaria, che gioca una pallacanestro in grado di metterci in difficoltà», osserva Rubini. «Non è casuale che con Rimini ci abbia rimesso le penne e sia stata “sculacciata” anche Vicenza, che per certi versi è una squadra simile alla nostra. Ci sono tutti i presupposti perché sia una gara complicata. Dovremo essere aggressivi dal punto di vista mentale, rendendo all’occorrenza la partita più ruvida, in modo da non farcela scappare». L’arrivo di De Zardo, che comporrà con Miaschi la coppia di “golden boys” della Virtus, può costituire un incentivo contro le insidie di Rimini?
Alla Kioene Arena (ore 21) arrivano i Crabs Rimini, annunciati in gran forma. Rubini fa debuttare il neo-acquisto De Zardo.
Rafforzata dall’innesto di Lorenzo De Zardo, la Virtus Padova ha un appuntamento da non fallire nella terza giornata di ritorno della Serie B di basket. Stasera, alle ore 21, alla Kioene Arena la formazione di Daniele Rubini incrocia sulla propria strada i Crabs Rimini. Già etichettato dallo stesso coach padovano come match «da bollino rosso», l’incrocio con i “granchi” (crabs) diventa ancora più pericoloso alla luce del periodo di gran forma dei romagnoli, che hanno inanellato tre vittorie nelle ultime quattro partite. «È un’avversaria, che gioca una pallacanestro in grado di metterci in difficoltà», osserva Rubini. «Non è casuale che con Rimini ci abbia rimesso le penne e sia stata “sculacciata” anche Vicenza, che per certi versi è una squadra simile alla nostra. Ci sono tutti i presupposti perché sia una gara complicata. Dovremo essere aggressivi dal punto di vista mentale, rendendo all’occorrenza la partita più ruvida, in modo da non farcela scappare». L’arrivo di De Zardo, che comporrà con Miaschi la coppia di “golden boys” della Virtus, può costituire un incentivo contro le insidie di Rimini?
«Abbiamo preso un giocatore di sistema, l’identikit ideale di ciò che mancava prima degli infortuni di Lazzaro e Canelo. Speriamo che il suo desiderio di giocare possa darci una grossa mano».