Senza alcuna pietà una fantascientifica Antenore Energia con molto veleno in corpo rimasto dalla sconfitta di Sanve travolge con un 86-46 senza storia la malcapitata Piadena e si riprende di prepotenza la vetta, approfittando del passo falso della Rucker a Pavia. Si ricompone quindi il terzetto di testa Sanve, Virtus e Bernareggio, seguito a ruota da Monfalcone a -2. Una prestazione maiuscola quella della banda di coach Rubini, in grado di annientare una Piadena che nonostante il positivo stato di forma (6 vittorie nelle 8 precedenti partite) e una classifica mica male per una neopromossa, non ha saputo opporre la minima resistenza contro lo strapotere virtussino. Un successo che conferma ancora una volta come lo status che ormai Padova si è guadagnata sia quello della grande protagonista del campionato.MASSACROUn primo tempo che diventa presto un massacro che sul parquet della Kioene Arena lascia solo macerie. Piadena dopo solo 5′ annaspa già 14-5 sommersa dalle bombe messe a bersaglio da Morgillo e dalla spietata vena realizzativa di Ferrari sotto canestro. Coach Tritto chiama subito un time-out ma non trova neanche un barlume di soluzione per fermare la marcia neroverde: i lombardi si ritrovano in attacco tremende percentuali al tiro (sotto il 28% dal campo nel primo tempo, appena sopra a fine partita) e in difesa vengono martoriati sia dalle imbucate centrali che dal tiro dalla distanza. Virtus spadroneggia in lungo e in largo (un 30-11 senza storia al primo quarto) sfondando continuamente in attacco con azioni da playstation giostrate dalla regia di un Piazza scintillante. Per il play virtussino tre geniali assist no-look di fila e una condizione fisica e mentale finalmente strepitosa dopo un avvio di stagione condizionato da qualche acciacco di troppo. Ma è tutta l’Antenore Energia a girare a mille dominando a rimbalzo, nelle palle recuperate e nella concentrazione difensiva: Piadena finisce tramortita e doppiata nel risultato. Si va all’intervallo lungo con Virtus sopra di 30, un 54-24 già praticamente impossibile da ricucire per i lombardi.GIOVANICon il questo margine di vantaggio il secondo tempo diventa una formalità. Piadena non ha lo spessore tecnico e la forza mentale per accennare una reazione: per i cremonesi c’è appena la soddisfazione di “vincere” il terzo quarto con un parziale di 10-12 che non a caso fa infuriare un maniacale coach Rubini. Negli ultimi 3′ di gara ampio spazio quindi ai giovani del vivaio, con l’esordio in Serie B del padovano classe 2002 Guido Baccaglini, che bagna il debutto con anche suoi primi due punti. Con lui un quintetto composto solo da under con Calò attorniato anche da Pellicano, Mazzonetto, Visone. Miglior realizzatore finale della Virtus è Ferrari con 19 punti (a cui aggiunge 11 rimbalzi), seguito in doppia cifra da Morgillo a 17, Calò a 13 e Bianconi a 12.
Luca Perin