Stagione 2024/2025 - Campionato serie B Interregionale

Virtus da brividi, perde ma esalta

Non ci sono parole per descrivere una squadra che senza JC, Lazzaro, Buia, Visentin, a metà del terzo quarto perde anche Nobile eppure gioca una partita vera e fa soffrire una delle squadre più “profonde” della categoria.

Tigers Forlì – Virtus Padova    80 – 66

Tigers Forlì: Battisti 8 (3/4, 0/2), Villani 10 (0/1, 2/4), De Fabritiis 16 (3/6, 3/8), Cicchetti 2 (1/3, 0/1), Sacchettini 19 (8/10, 1/1), Papa 13 (4/7, 1/2), Agatensi 5 (1/2, 1/2), Zani 3 (0/0, 1/2), Carpanzano 2 (1/2, 0/5), Antonaci 2 (1/1, 0/0), Pambianco 0 (0/0, 0/1), Rossi 0 (0/1, 0/0)

Tiri da 2: 22/37 (59%) – Tiri da 3: 9/29 (32%) – Tiri liberi: 9/9 (100%) – Rimbalzi: 39 (13+26 – Sacchettini 8) – Assist: 19 (Battisti 6)
Virtus Padova: Calzavara 6 (2/5, 0/1), Piazza 8 (2/4, 1/3), Schiavon 9 (2/7, 1/2), Crosato 9 (1/4, 0/7), Nobile 8 (4/7, 0/0), Tognon 3 (0/1, 1/1), Pellicano 0 (0/0, 0/0), Miaschi 23 (1/5, 5/9), Gasparri 0 (0/0, 0/1), JC Canelo n.e. – all. Rubini – Ass. Primon e De Nicolao.
Tiri da 2: 12/33 (36%) – Tiri da 3: 8/24 (33%) – Tiri liberi: 18/21 (86%) – Rimbalzi: 20 (5+15 – Enrico Crosato 8) – Assist: 11 (Piazza 6)
Parziali: 23-10, 24-24 (47-34), 15-21 (62-55), 18-11 (80-66)
Quando venerdì nell’ultimo allenamento Visentin (influenza) si aggiungeva alla lista degli assenti che comprendeva già due giocatori fondamentali come Canelo e Lazzaro, nessuno avrebbe immaginato che il giorno seguente la situazione sarebbe ulteriormente peggiorata. Al momento della partenza infatti anche Buia era costretto a dare forfait per un’improvvisa indisposizione. Così coach Rubini oltre a Tognon era costretto ad arruolare l’altro Under 20 Gasparri, il quindicenne Pellicano e a chiedere a JC di portare la divisa per poter fare numero in panchina. Un armata brancaleone? Forse, ma con il pride virtussino impresso sul cuore.
L’inizio è traumatico, nel riscaldamento mentre gli avversari fanno sfarzo di fisicità i neroverdi sembrano fuori posto e tutto sommato rassegnati. JC si trascina fino alla panchina da cui si alza solo per l’inno, uno che non può ricordarlo come giocatore, chiede al dirigente Rugo di indossare la divisa da gioco, altri, soprattutto i più giovani, hanno lo sguardo preoccupato di chi affronta l’esame sapendo di non averlo ben preparato.
Calzavara schierato in quintetto affiancandogli Piazza la dice lunga sulla situazione d’emergenza virtussina: senza Canelo e Buia non c’è una guardia, così come mancando Lazzaro e Visentin non c’è cambio sotto canestro per il duo Crosato – Nobile. Il primo vantaggio della partita però è virtussino con un tiro segnato proprio da Calzavara. Forlì ci mette poco per sitemare i conti, in meno di 4′ un parziale di 7 a 0 sembra il preludio della mattanza. Piazza non ci sta, segna 6 punti uno dietro l’altro e un minuto dopo il risultato è di 11 a 7. La coppia Cicchetti Sacchettini, con quest’ultimo a colpire anche dalla lunga, spinge avanti i padroni di casa che chiudono il primo quarto a +13 (23-10).
Il secondo quarto si apre con due punti di De Fabriitis a cui risponde con una bomba il giovane Tognon, dopo 2’45” una tripla di Zani segna il +17 (32-15) destinato a rimanere il massimo distacco dell’incontro. Quando tutto sembra già finito (34-17) è il tempo di Miaschi. Il diciasettenne dimostra perchè è considerato tra i migliori prospetti italiani. Una bomba su assist di Nobile, un altra su assist di Piazza, la terza su assist di Calzavara,  un assist a Nobile, poi il fallo di Cicchetti che gli nega il quarto tentativo dai 6.25, ma non di infilare un 3/3 dalla lunetta. Il risultato è di 41-31 e mancano 1’45” all’intervallo. Nel rovesciamento di campo, sempre lui, ruba palla a Villani e segna la quarta bomba consecutiva (41-34) portando la Virtus a -7. Il Villa Romiti è ammutolito e guarda con apprensione il riccioluto numero 11. Ma Forlì in campo ha una sicurezza come Vilani che rimette a posto le cose con una bomba e un assist che consente ad Agatensi di infilare un’altro tiro dalla lunga nell’ultima azione dei Tigers che rientrano negli spogliatoi sul +13 (47-34 ).
Il terzo quarto è il più emozionante, la Virtus ci crede e con Piazza, Schiavon, Miaschi, capitan Crosato e Nobile gioca alla pari con i Tigers, ma purtroppo c’è ancora un conto da pagare alla malasorte.
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Dopo meno di 4′ Nobile nell’effettuare un cambio di direzione sotto canestro sbatte con il volto contro un avversario procurandosi una contusione con taglio della palpebra che lo costringe a rientrare in spogliatoio (rientrerà sono nei minuti finali, dolorante e con un occhio chiuso dal gonfiore). La Virtus non si arrende neppure di fronte a questo nuovo incidente e a 1’40” dalla fine arriva a -6 (57-51). A togliere per l’ennesima volta Forlì dalle pesti questa volta ci pensa De Fabriitis segnando una bomba e una conclusione dalla media che consentono ai padroni di casa di iniziare l’ultimo quarto con 7 punti di vantaggio (62-55).
Al rientro capitan Crosato (indomabile!) fa capire che la partita non è finita e dopo 2’17” segna i due liberi che portano i neroverdi a soli 5 punti (64-59). Ma 33′ di battaglia sono davvero troppi per una squadra decimata oltre ogni logica e il roster di Forlì, formato da 10 giocatori intercambiabili, sembra essere proprio l’ideale per giovarsi di tanta sfortuna. Negli ultimi minuti in campo ci sono Calzavara, Pelicano, Tognon, Miaschi e Gasparri.
Solo applausi per questa grande Virtus.