(Il Mattino) Interrotta la striscia negativa dopo quattro sconfitte. Piazza (27 punti) trascina i suoi verso i primi posti
La tana di Rubano è sempre una buona medicina per la Virtus. Dopo quattro sconfitte consecutive, i neroverdi lasciano a terra la “scimmia” e tornano a correre come al tempo delle otto vittorie di fila. Paga il conto Cremona, che rimbalza fuori dal gruppo delle prime quattro.
Che fatica
Si rivede Motta in panchina, ma quasi solo per onor di firma. Rubini parte con Basso e Schiavon, ma sono Piazza e DeNic a dare il primo strappo (8-2 dopo 2′ 30″). Il primo alla fine trascinerà la squadra con 27 punti e 7 rimbalzi; il secondo continuerà a litigare con il canestro (1/8 complessivo) ma sarà ugualmente determinante, con 9 assist e 7 rimbalzi, mettendoci cuore e lotta. Cremona però non sta a guardare e si scatena nella sua specialità, il tiro da tre: prima fa zero su cinque, poi due bombe di Bona e due di Veronesi ribaltano il risultato (10-14). All’intervallo lungo gli ospiti avranno tentato 27 tiri dalla lunga, 43 a fine partita, con il 28%.
Si rivede Motta in panchina, ma quasi solo per onor di firma. Rubini parte con Basso e Schiavon, ma sono Piazza e DeNic a dare il primo strappo (8-2 dopo 2′ 30″). Il primo alla fine trascinerà la squadra con 27 punti e 7 rimbalzi; il secondo continuerà a litigare con il canestro (1/8 complessivo) ma sarà ugualmente determinante, con 9 assist e 7 rimbalzi, mettendoci cuore e lotta. Cremona però non sta a guardare e si scatena nella sua specialità, il tiro da tre: prima fa zero su cinque, poi due bombe di Bona e due di Veronesi ribaltano il risultato (10-14). All’intervallo lungo gli ospiti avranno tentato 27 tiri dalla lunga, 43 a fine partita, con il 28%.
Il break
Schiavon limita i danni, Speronello e Bona allungano ancora. È 16-22 a fine primo quarto. La Virtus ha difficoltà in attacco. Ma Basso risolve: una tripla e due canestri da sotto avviano la rimonta (23-24). Altre due bombe di Piazza e Mazzonetto danno il +7 (31-24) dopo 4′ del secondo periodo. Cremona segna il secondo canestro dopo 5′ 20″ e dopo un parziale di 0-15 (31-27). Si va alla pausa sul 38-34.
Schiavon limita i danni, Speronello e Bona allungano ancora. È 16-22 a fine primo quarto. La Virtus ha difficoltà in attacco. Ma Basso risolve: una tripla e due canestri da sotto avviano la rimonta (23-24). Altre due bombe di Piazza e Mazzonetto danno il +7 (31-24) dopo 4′ del secondo periodo. Cremona segna il secondo canestro dopo 5′ 20″ e dopo un parziale di 0-15 (31-27). Si va alla pausa sul 38-34.
La svolta
Il match cambia in avvio di terzo periodo. La Virtus è più aggressiva in difesa e parte con un 11-0 che porta la firma di Filippini e Piazza. Cremona sbaglia tutto, da lontano e ada sotto e resta a secco per altri lunghissimi 5′ e 17″, con coach Brotto che chiama due timeout e tenta inutilmente di svegliare i suoi. Belloni smuove il punteggio a -4’43”, Piazza risponde con due palle rubate e altrettanti contropiedi (55-37). Un’azione da 4 punti di Filippini (bomba e fallo) vale il 59-40 e di fatto chiude i conti.
Il match cambia in avvio di terzo periodo. La Virtus è più aggressiva in difesa e parte con un 11-0 che porta la firma di Filippini e Piazza. Cremona sbaglia tutto, da lontano e ada sotto e resta a secco per altri lunghissimi 5′ e 17″, con coach Brotto che chiama due timeout e tenta inutilmente di svegliare i suoi. Belloni smuove il punteggio a -4’43”, Piazza risponde con due palle rubate e altrettanti contropiedi (55-37). Un’azione da 4 punti di Filippini (bomba e fallo) vale il 59-40 e di fatto chiude i conti.
La gestione finale
Nell’ultimo quarto c’è anvcora gloria per Filippini e Piazza e la Virtus mette in mostra una buona gestione della partita. Possessi lunghi, difesa sempre intensa e attacchi ragionati. Cremona tira i remi in barca e nel finale c’è spazio per i millennial neroverdi.
Nell’ultimo quarto c’è anvcora gloria per Filippini e Piazza e la Virtus mette in mostra una buona gestione della partita. Possessi lunghi, difesa sempre intensa e attacchi ragionati. Cremona tira i remi in barca e nel finale c’è spazio per i millennial neroverdi.
Cristiano Cadoni
Coach Rubini: «Non ci eravamo persi e a questi ragazzi si deve sempre rispetto»
Felice e un po’ polemico, coach Rubini si gode il successo ma non parla di svolta. «Ci siamo tolti un peso, ma era ingiusto dire che avessimo perso il filo. Certo, avevamo la sensazione di aver sprecato quanto di bello avevamo fatto prima», aggiunge Rubini, «ma la differenza spesso l’hanno fatta gli episodi. Bisogna essere sempre grati a questi ragazzi che si mettono in gioco ogni volta. Anche questa settimana sono stati disponibili a cambiare alcune cose per venire a capo di questa partita. Ora ci attendono due scalate (Orzinuovi e Cesena, ndr) ma credo che anche gli altri non saranno felici di affrontarci».