(Il Mattino) L’Antenore non si ferma più, sei successi su sette partite. Prestazione super, agganciati in vetta i Tigers Cesena.
La sesta vittoria della Virtus in sette partite ha un sapore diverso ed è quello del primato. Da ieri sera, l’Antenore Padova è prima in classifica. Spegnendo il fanalino di coda Desio, la squadra di Daniele Rubini ha infatti agganciato in vetta i Tigers Cesena, travolti sabato sera a Milano, approfittando anche del secondo passo falso consecutivo di Faenza contro San Vendemiano. Quella vista sul parquet della Kioene è stata una squadra da stropicciarsi gli occhi, ma solo nel secondo tempo, quando Desio si è lasciata irretire dal nervosismo cedendo di schianto. Dopo l’influenza che l’ha costretto a saltare la trasferta infrasettimanale di Scandiano, De Nicolao riprendeva il suo posto in cabina di regia. La Virtus, però, partiva al piccolo trotto subendo il gioco veloce dell’Aurora (11-15). Stringendo qualche vite in difesa, i padroni di casa entrano in ritmo trovando anche la tripla di Visone (22-15). All’inizio del secondo periodo, Bovo fa lievitare il vantaggio fino al +9 (26-17). Desio prova a resistere (32-25 al 15′), schierando anche il neo acquisto Bassi che si presenta subito stampando una tripla (34-28). Un’altra bomba di Brown ricuce lo strappo a -5 (36-31). È un tiro dall’arco di Piazza a sistemare le cose (41-33), ma solo per modo di dire, anche perché alla fine del primo tempo viene annullato un canestro (valido) a Bovo a fil di sirena (41-35). Al via della ripresa, la Virtus riprende con ben altro piglio, soprattutto in difesa. Desio invece finisce per innervosirsi (antisportivo e due tecnici di fila): è qui che Padova infila un parzialone (10-0) scappando via sul +16 (51-35). La bomba di Piazza dilata il margine oltre le 20 lunghezze (63-42) e per l’Aurora è ormai notte fonda sulla tripla di Bovo (69-44). L’ultimo quarto è trascorso in controllo dall’Antenore, capace di dilagare fino al +30 con Basso (83-53 e 85-55). Nell’ultimo minuto di gioco, coach Rubini si concederà perfino il lusso di gettare nella mischia un quintetto di Under 18. Prima della gara, i bambini del minibasket neroverde hanno lasciato un mazzo di rose bianche su un posto vuoto della Kioene Arena per commemorare Eugenio “Gegè” Papa, lo storico vicepresidente virtussino scomparso in settimana.
Mattia Rossetto