Il doppio successo su Milano e Desio vale l’ottavo posto. E si può fare di più.
È iniziato sulla falsariga del precedente l’anno nuovo della Broetto. Ma se a inizio 2016 la Virtus era impantana in zona retrocessione, ora la squadra di Massimo Friso può legittimamente ambire ai playoff.
A confermarlo sono state le ultime due vittorie pesanti in altrettanti confronti diretti, che nel giro di appena tre giorni l’hanno avvicinata al quinto-sesto posto playoff, lasciando un buon margine di distacco dalla nona piazza. Dopo aver regolato giovedì sera Milano alla Kioene Arena, la Broetto ha bissato con un altro successo nell’anticipo di Desio, chiudendo il proprio girone d’andata con 16 punti. Un’enormità se si considerano i soli 6 punti racimolati nella prima metà della scorsa stagione regolare. «Otto vinte e sette perse con un maggior numero di gare in trasferta, sono un buon bottino», gongola coach Friso. «Tutto ciò, nonostante infortuni e influenze abbiano condizionato la nostra squadra che non è certo lunghissima. Siamo a pochi punti dalla quinta posizione e abbiamo messo un bel gradino tra l’ottavo e il nono posto detenuto proprio da Desio». La classifica parla chiaro: oltre al vantaggio dello scontro diretto, la Broetto conta quattro punti in più dei lombardi, contro i quali «abbiamo vinto di squadra rispettando il piano partita: dovevamo tenere uno fra Negri e Torgano sotto la doppia cifra e ci siamo riusciti limitando bene il secondo», fa sapere Friso. Che sia stata una prova collettiva lo si evince anche dai quattro uomini in doppia cifra, con l’asse play-pivot formato da Stojkov (16 punti, 4/6 dal campo, 6/6 ai liberi) e da Nobile (15 punti, 5/11 da due, 5/6 ai liberi) in netta evidenza nei 30′ abbondanti di impiego. «Nobile ha fatto un grande lavoro in copertura singola su Politi, sul quale non siamo mai stati costretti a raddoppiare», sottolinea Friso. «Non possiamo prescindere dalla difesa. È la chiave del nostro gioco. Negli ultimi due incontri, abbiamo concesso agli avversari meno di 60 punti, ma dobbiamo sicuramente migliorare. Per punti subiti, al momento, siamo soltanto la nona difesa del campionato». Il tecnico neroverde vorrebbe poi puntare maggiormente anche sul gruppo dei giovani per allargare le rotazioni. «Ferrara è il giovane che finora ha dato maggiori garanzie denotando progressi importanti in termini di maturità», sostiene il coach virtussino. «Gli altri, invece, li aspetto fiducioso, ma devono dimostrarmi in allenamento di meritarsi il minutaggio». Ce ne sarà bisogno per un girone di ritorno che si preannuncia molto combattuto, almeno dal quinto posto in giù, visto che le quattro “sorelle” (Bergamo, Cento Orzinuovi e Piacenza) dovrebbero fare corsa a parte per le prime piazze. «Alla luce della formula scelta quest’anno per i playoff di Serie B, che prevede si incrocino le squadre dei due gironi A e B, bisognerà raggiungere la migliore posizione possibile», osserva infine Friso. «Dovremo provare a fare meglio di quanto fatto finora, soprattutto in casa. Sperando naturalmente che anche la salute ci assista e le cose girino per il verso giusto».