Prima giornata alle 18 alla Kioene Arena contro l’Olginate
Coach Rubini: «Siamo ancora un cantiere». Patròn Bernardi
fa 82 anni: una vittoria per lui?
Curiosità. È la parola ripetuta più volte venerdì scorso, durante la presentazione della partita fra Virtus Padova e Olginate nella sede di Antenore Energia, main sponsor della prima squadra neroverde. La proferiscono coach Daniele Rubini e il vice-capitano e playmaker Andrea Piazza, le due menti senzienti fuori e dentro il campo, che stasera, ore 18, alla Kioene Arena avranno il compito di guidare la squadra nel match d’esordio della Serie B di basket 2018/2019. «C’è tanta curiosità anche da parte nostra, anche perché Olginate, come noi è una squadra nuova», racconta Piazza, «Il mio pensiero è rivolto a come mettere in ritmo i compagni. Io e Schiavon che eravamo qui a Padova anche la scorsa stagione: abbiamo bisogno di far capire il verbo del coach al resto del gruppo. De Nicolao? Con lui ci capiamo, siamo entrambi giocatori intelligenti. Basta un gesto per intendersi. Siamo ancora un cantiere aperto, ma solo giocando potremo trovare un’affinità di squadra che al momento non è al 100%».«Se devo essere sincero», gli fa eco Rubini, «non siamo ancora arrivati a incarnare l’idea e la struttura di squadra che abbiamo in mente. I motivi? Mille e nessuno. Probabilmente, la logica di un cambiamento importante che necessita di periodi d’assestamento. La lunga preparazione pre-campionato ci è servita perché almeno ora riusciamo a parlare tutti un linguaggio comune, anche se voglio sperare che sussistano ancora molto margini di miglioramento».L’Olginate, incrociata dalla Virtus verso la fine della scorsa annata, è diversa da quella attuale. «L’investimento più importante lo ha fatto in panchina, dove è arrivato Meneguzzo, uno degli allenatori più affidabili della B e non solo», osserva Rubini, «Anche se Olginate non suscita particolari fantasie nel pubblico, sarà una gara da giocare con estrema intensità». A proposito, venerdì ha compiuto 82 anni Franco Bernardi, patron della Virtus. Chissà che non ci scappi un regalino.
Coach Rubini: «Siamo ancora un cantiere». Patròn Bernardi
fa 82 anni: una vittoria per lui?
Curiosità. È la parola ripetuta più volte venerdì scorso, durante la presentazione della partita fra Virtus Padova e Olginate nella sede di Antenore Energia, main sponsor della prima squadra neroverde. La proferiscono coach Daniele Rubini e il vice-capitano e playmaker Andrea Piazza, le due menti senzienti fuori e dentro il campo, che stasera, ore 18, alla Kioene Arena avranno il compito di guidare la squadra nel match d’esordio della Serie B di basket 2018/2019. «C’è tanta curiosità anche da parte nostra, anche perché Olginate, come noi è una squadra nuova», racconta Piazza, «Il mio pensiero è rivolto a come mettere in ritmo i compagni. Io e Schiavon che eravamo qui a Padova anche la scorsa stagione: abbiamo bisogno di far capire il verbo del coach al resto del gruppo. De Nicolao? Con lui ci capiamo, siamo entrambi giocatori intelligenti. Basta un gesto per intendersi. Siamo ancora un cantiere aperto, ma solo giocando potremo trovare un’affinità di squadra che al momento non è al 100%».«Se devo essere sincero», gli fa eco Rubini, «non siamo ancora arrivati a incarnare l’idea e la struttura di squadra che abbiamo in mente. I motivi? Mille e nessuno. Probabilmente, la logica di un cambiamento importante che necessita di periodi d’assestamento. La lunga preparazione pre-campionato ci è servita perché almeno ora riusciamo a parlare tutti un linguaggio comune, anche se voglio sperare che sussistano ancora molto margini di miglioramento».L’Olginate, incrociata dalla Virtus verso la fine della scorsa annata, è diversa da quella attuale. «L’investimento più importante lo ha fatto in panchina, dove è arrivato Meneguzzo, uno degli allenatori più affidabili della B e non solo», osserva Rubini, «Anche se Olginate non suscita particolari fantasie nel pubblico, sarà una gara da giocare con estrema intensità». A proposito, venerdì ha compiuto 82 anni Franco Bernardi, patron della Virtus. Chissà che non ci scappi un regalino.
M. ROS.