Il lungo trascina la Broetto. Ottima prova di Ferrara in regia
Espugnata Cagliari
All’esordio in serie B, con l’emozione inevitabile del momento e una pesante zavorra di inesperienza, l’Accademia Su Stentu regge il confronto per metà partita, senza dare mai l’impressione di poter contrastare la Virtus, soprattutto sotto canestro, dove Nobile e Lazzaro fanno quello che vogliono. La Virtus gioca per i suoi lunghi, sacrificando qualche tiro dalla distanza (solo 11 conclusioni da tre alla fine) e incassa buoni dividendi in termini di percentuali. Così i neroverdi sono sempre in controllo, senza soffrire. È proprio di Ferrara la tripla che sblocca il punteggio in avvio. Poi sono Canelo e Nobile a dare il primo strappo (4-12 dopo 4’40”). I Pirates sono arrembanti ma disordinati e spesso si trovano a tirare da tre per mancanza di idee. Laguzzi, sotto i tabelloni, prova a fermare Nobile con scarsi risultati. Però ha rapidità e in attacco si fa notare. Una tripla di Elia riavvicina i sardi (9-12), Canelo respinge l’assalto. Poi Friso ordina la difesa a zona e la Virtus allunga ancora, chiudendo il primo quarto sopra di 5 (11-16) e andando rapidamente a +10 (13-23) all’inizio del secondo, con una tripla di Schiavon e ancora con Ferrara. Coach Sassaro chiama time out e prova a dare ai suoi una chiave per aprire la difesa padovana. Ma ai sestesi servirebbe un tiro migliore. Lo trovano Melis e Pilo, che firmano un 5-0 a metà del periodo (20-28), frenando l’emorragia e poi ancora Pilo (23-28), ma è praticamente l’ultimo sussulto dei padroni di casa, che da questo momento in poi non troveranno più il canestro da lontano. Anche perché Friso decide di abbandonare la difesa a zona e rimette a uomo i suoi. Lazzaro e Nobile in attacco riprendono a macinare punti, anche se la squadra sbaglia troppi liberi (10/20 alla fine). Alla pausa lunga il tabellone segna 27-37 e la Virtus sente di avere il match in pugno. Il terzo periodo offre cinque minuti di basket da dimenticare, sul finire dei quali una tripla di Schiavon, Ferrara e Nobile mettono insieme i punti del break decisivo (34-47). I sardi sono nervosi, Lazzaro danza nel pitturato e allarga il divario e Friso fa anche prove di pressing, dopo i canestri segnati. Sul +20 (40-60 in apertura di quarto periodo) si gioca solo per rodare gli schemi. I Pirati provano a contenere il divario, la Virtus si rilassa dopo che Schiavon segna i punti del +22 (41-63), una bomba di Pilo la risveglia e Friso chiede l’ultimo sforzo ai suoi. Ci pensa Nobile, ancora una volta. Al traguardo c’è spazio anche per Bonetto, Cusinato e Pavan. La loro cartolina guarda al futuro. Cristiano Cadoni