(g.pell.) Mercoledì sera a Rubano, nel posticipo della gara con Piacenza, la Virtus riparte da una certezza in più: Federico Miaschi.
Il giocatore classe 2000 (compirà 18 anni il prossimo 26 aprile), che arrivato l’estate scorsa in prestito dalla Reyer Venezia in serie B sta viaggiando a 9,5 punti di media, era impegnato alla 29. edizione del Torneo Albert Schweitzer, “mondialino” della categoria Under 18 a Manheim, Germania. L’Italia del ct Andrea Capobianco, con un ruolino di marcia di sei vittorie e una sconfitta (in semifinale contro la Germania, poi vincitrice), è salita sul terzo gradino del podio come già nel 2016 (quattro in totale i trionfi, l’ultimo nel 2014). Tra gli “azzurrini”, Miaschi è risultato il miglior marcatore con 160 punti (media 22.8, 32 nella finalina vinta per 89-78 sulla Russia) venendo inserito, a buon diritto, nel miglior quintetto della manifestazione.
“Credo che questo torneo con la Nazionale sia stata una delle mie esperienze migliori a livello cestistico e difficilmente me ne scorderò – ci spiega, raggiunto telefonicamente al rientro –: oltre alla bellezza del torneo, di altissimo livello; per essere stato inserito nel miglior quintetto e per aver vinto il bronzo, il terzo consecutivo dell’Italia in questa competizione. E’ stata una bella esperienza però adesso c’è subito da pensare alla Virtus: cercare di vincere queste tre partite, per metterci definitivamente in salvo ed esser sicuri di non fare i play out. A partire, subito determinati contro Piacenza”.
Per la formazione di Daniele Rubini, buone notizie sono intanto arrivate ieri dagli altri campi: Olginate e Rimini, le più dirette inseguitrici dei neroverdi staccate di due lunghezze, sono state entrambe sconfitte (a Faenza e, dopo un supplementare, in casa dalla capolista Cento).
Mercoledì, 11 Aprile