Attenzione puntata sull’asse Stojkov-Nobile e anche sul valore aggiunto Cusinato
Ultimata a tempi di record (o quasi). Se la Broetto Virtus è già pronta per la stagione 2016-2017, quella del consolidamento in serie B ovvero la terza serie nazionale, merito va al dirigente Roberto Rugo. Che, in accordo con direttivo e staff tecnico neroverde, ha lavorato efficacemente nelle scorse settimane.
La società, intanto, sulla pagina del sito ufficiale ha tributato un “grande ringraziamento” a quanti la scorsa stagione hanno contribuito alla salvezza. «Nonostante l’obiettivo dichiarato dalla dirigenza e dai tecnici della Broetto sia anche quest’anno quello di ripartire dal gruppo della stagione precedente – si legge – sono molti i volti che tra poco più di un mese non rivedremo in via dei Tadi per la ripresa dell’attività (prevista il 22 agosto). Sembra impossibile poter affermare che la nuova Broetto sia stata rinforzata da due soli innesti, Nobile e Cusinato, perchè di ottimi giocatori ne mancheranno addirittura otto: Busca, Mabilia, Calzavara, Contin, Cecchinato, Di Fonzo, Sabbadin e Tuci».
«La volontà era quella di mantenere la stessa spina dorsale della squadra – spiega Rugo – puntellandola ove possibile o andando a sostituire le situazioni che lo richiedevano. In più, per mantenere un filo conduttore sempre più stretto e valorizzare il gran lavoro che viene fatto nel settore giovanile, promuovendo alcuni nostri giovani di sicuro interesse: Bonetto e Ferrara, che faranno parte in pianta stabile della prima squadra».
Vero “colpo” di mercato è l’asse play-pivot Stojkov-Nobile. «A settembre dell’anno scorso, questo asse non c’era: sono i due acquisti del 2016. Con Stevan, che arrivato a gennaio ha contribuito in maniera determinante al cambio di marcia, c’era la comune volontà delle parti di proseguire insieme nonostante avesse diverse richieste anche di categoria superiore. Con Nobile, invece, si è trattato di un vero e proprio blitz approfittando anche del momento di cambio dirigenziale a Vicenza. Assieme a loro, però, confidiamo molto in altre figure di riferimento quali Canelo e Crosato e, più in generale, sulla maggiore esperienza e consapevolezza di un gruppo che ormai ha già vissuto da protagonista la categoria. Tra l’altro mantenendo un’ossatura virtussina, il nostro orgoglio: a parte Stojkov e Nobile, infatti, gli altri sono almeno al terzo campionato in maglia neroverde».
Tra i nuovi, desta curiosità Marco Cusinato. «Si tratta di un pivot di 2.09 del ’95 che giocava in serie C Silver a Castelfranco. Arrivato grazie alla segnalazione dell’amico Rolly Marchi, negli allenamenti sostenuti a fine stagione ha subito evidenziato potenzialità. Deve lavorare molto (attualmente lo sta facendo al Cus con il preparatore Taffara, ndr); più che una scommessa, sono convinto possa rappresentare un valore aggiunto grazie alla sua energia, spregiudicatezza e voglia di arrivare».
A proposito di voglia di arrivare: che collocazione avrà la Virtus? «Il campionato si presenta difficile e con molte incognite visto che, a differenza nostra, le altre squadre sono cambiate per sette-otto decimi. Tra queste, Bergamo, Piacenza, Cento e Orzinuovi puntano dichiaratamente a vincere il campionato; altre, come l’Urania Milano e Vicenza sono ancora in via di definizione. Noi vogliamo consolidarci nella categoria: la squadra è chiusa, ma continuiamo a monitorare varie situazioni con il lavoro di scouting e una rete di collaborazioni».
Giovanni Pellecchia
25 luglio 2016